16 Aprile 2019 - 16.18

Vicenza, ecco l’apiario didattico urbano

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Ieri mattina al mercato ortofrutticolo è stato inaugurato l’apiario didattico urbano, un progetto realizzato del Comune di Vicenza in collaborazione con l’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto i cui associati hanno curato l’allestimento della struttura.

Erano presenti il sindaco Francesco Rucco e l’assessore alla formazione Cristina Tolio, che hanno ringraziato l’Associazione Apicoltori per la bella iniziativa, importante sia sotto l’aspetto formativo, sia per il recupero e la valorizzazione della grande area verde del mercato, altrimenti inutilizzata.

Hanno partecipato all’inaugurazione il presidente dell’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto Gerardo De Martin con il rappresentante vicentino Gerardo Meridio, il presidente dell’Associazione Provinciale Apicoltori di Vicenza Giovanni Milan e il consigliere comunale Matteo Reginato, apicoltore amatoriale.

Ospiti speciali dell’iniziativa, con il privilegio di godersi in anteprima la visita guidata al magico mondo delle api, sono state alcune classi della scuola dell’infanzia “K.T. Lampertico” e delle scuole primarie “Giovanni XXIII” e “L. Zecchetto”.

L’apiario è stato allestito nella grande area verde all’interno del mercato ortofrutticolo in una casetta in legno da giardino, delle dimensioni di 4 metri per 5, da cui osservare la vita di 10 alveari. Accanto è presente un giardino “salva api”, cioè con piante adatte a offrire agli insetti cibo e rifugio. Oltre a piante officinali mellifere (lavanda, issopo, salvia russa, rosmarino) sono stati piantati anche gli “alberi del miele”, piante arboree di Evodia Danielli ad alta capacità nettarifera.

La struttura è accessibile anche a persone con disabilità grazie a uno scivolo mobile.

Se in estate gli alveari sono collocati all’esterno della casetta, in inverno saranno ospitati all’interno di un container, al riparo da vento e pioggia.

All’apiario saranno organizzate visite didattiche nel corso delle quali esperti apicoltori presenteranno il mondo delle api e dei prodotti che si ricavano (miele, polline, pappa reale, propoli, cera etc) sia “dal vivo” sia attraverso cartelloni esplicativi.

All’interno del laboratorio dell’Associazione Apicoltori, sarà possibile imparare a smielare i favi e vedere da vicino il ciclo di vita delle api.

L’apicoltura sociale, come hanno ricordato i rappresentanti dell’Associazione Apicoltori, si fonda su valori di convivenza tra le api, i centri urbani, il verde privato e il verde pubblico, i modelli di auto-produzione e auto-organizzazione biologica. Promuove, infatti, il rispetto dei tempi e dei cicli biologici di ciascuno, la biodiversità ovvero il rispetto e il valore delle differenze attraverso il piacere della scoperta, della conoscenza, dell’esperienza e dell’educazione. Conoscere il mondo delle api aiuta a riscoprire una cultura e una pratica contadina alla base delle nostre risorse alimentari. Legata alla città, che è il centro della comunicazione, l’apicoltura urbana può coinvolgere cittadini, scuole e bambini per far scoprire i ritmi e le espressioni della vita naturale, promuovere la produzione locale di cibo e monitorare la qualità dell’ambiente. L’iniziativa è anche l’occasione per proporre una partecipazione attiva dei cittadini alla salvaguardia della biodiversità, dal mantenere alveari urbani al coltivare fonti di pascolo”.

Per prenotare una visita guidata all’apiario, le scuole devono rivolgersi all’assessorato alla formazione (0444 222120), mentre i cittadini possono telefonare all’Associazione Apicoltori (0444 357905).

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