VICENZA – Elena Donazzan presenta “Amo il Veneto”
È stata presentata sabato a Vicenza “Amo il Veneto”, l’associazione fondata da Elena Donazzan. Un’iniziativa promossa dall’assessore regionale del Veneto in occasione delle elezioni regionali del 2010 ma che ora da associazione culturale si trasforma in associazione politica.
Oltre duecento le persone presenti al Residence Cà Beregana, provenienti da tutte le sette province della regione, tra amministratori locali, rappresentanti delle categorie economiche, imprenditori, professionisti e cittadini uniti da una comune esigenza: trovare le risposte, in termini di rappresentanza politica, che attualmente non riescono ad ottenere da quei partiti del centrodestra che – come afferma Donazzan – «troppe volte non hanno dato ascolto alle istanze della base e del territorio, provocando un sentimento di delusione diffusa. Ecco quindi che le persone che si rapportano con me hanno chiesto un segnale per sentirsi più rappresentate».
L’assessore Donazzan, che di “Amo il Veneto” è presidente, spiega: «Vogliamo rappresentare la ‘casa comune’ di tutti gli uomini e tutte le donne che amano la nostra terra straordinaria, considerano la politica un nobile impegno civile ma che ad oggi non si rivedono ancora in un determinata sigla. “Amo il Veneto” non è un partito e non ha l’ambizione di diventarlo – sottolinea Donazzan – è un progetto arioso e inclusivo, il mezzo per affermare sul territorio una visione chiara della società, valori che riteniamo non negoziabili da declinare in azioni politiche e amministrative. Pensiamo alla difesa della famiglia naturale, delle radici cristiane e delle nostre tradizioni, al sostegno dell’impresa e alla affermazione del primato del lavoro, alla promozione del merito e della responsabilità personale, alla pretesa di uno Stato giusto, equo e che garantisca le autonomie. Principi ai quali ci ispiriamo nella nostra quotidianità, ognuno nel ruolo di propria competenza».
Valori e principi racchiusi nel decalogo di “Amo il Veneto”, illustrato nell’iniziativa odierna da dieci autorevoli personalità a cui Elena Donazzan ha chiesto di portare il loro contributo: dal professor Claudio Ronco all’industriale Alberto Zamperla, dal presidente del Consiglio europeo per il diritto allo studio Stefano Ferrarese all’imprenditore Sandro Venzo, dalla Consigliera di parità per l’Area metropolitana di Venezia Silvia Cavallarin all’intellettuale Roberto Floreani. Sono intervenuti anche l’imprenditore trevigiano Luca Businaro, l’ex parlamentare vicentino Giorgio Conte, il sindaco di Rossano Veneto Morena Martini e la rodigina Isi Coppola, imprenditrice ed ex assessore regionale allo Sviluppo economico.
Tra gli obiettivi che si pone la nuova aggregazione: «Creare un movimento politico che dia una voce ai delusi del centrodestra – ribadisce l’assessore Donazzan – che colmi la contraddizione di un governo che assomma il massimo consenso sui temi della sicurezza e della immigrazione e il minimo sulle azioni in economia, che dia spazio alle tante buone amministrazioni del territorio che non si riconoscono in uno dei partiti esistenti. Non solo: rispondere ai nuovi bisogni e alla crescita del Veneto in Italia e in una Europa che vogliamo più rispettosa dei nostri interessi – evidenzia -. Una rete di persone e di realtà territoriali che si ritrovino nel decalogo di valori di “Amo il Veneto” e che si riveda nella concretezza della buona amministrazione di Luca Zaia».
Elena Donazzan dichiara infine: «L’8 dicembre andrò a Roma ad ascoltare Matteo Salvini in Piazza del Popolo da ‘osservatrice interessata’. Credo che la consacrazione della sua svolta in chiave nazionale sia un autentico valore aggiunto per difendere gli interessi dell’Italia e degli italiani anche in Europa, dove viene preso il 70% delle decisioni vincolanti per gli Stati membri e dove si giocano pertanto le principali sfide politiche, economiche, culturali e di sicurezza internazionale con tutte le ricadute del caso sui nostri territori».