VICENZA – Espulsi due pregiudicati stranieri pericolosi: uno dei due delinque dagli anni ’90
2 pericolosi pregiudicati irregolari espulsi e scortati a C. P. R.
Nella giornata di ieri, nell’ambito consuete attività di Polizia finalizzate alla prevenzione ed alla repressione dei reati, 2 pericolosi pregiudicati stranieri, domiciliati nella nostra provincia e sottoposti a procedimenti penali per varie tipologie di reato, ovvero coinvolti a vario titolo in attività illegali, sono stati condotti presso l’Ufficio Immigrazione per verificare in maniera approfondita la loro posizione giuridica sul territorio italiano.
- All’incirca alle ore 4 del mattino di ieri, la Centrale Operativa della Questura inviava una Pattuglia della Squadra “Volanti” in Strada San Giovanni in quanto alcuni residenti avevano sentito un rumore di vetri infranti provenire da un’auto parcheggiata. Gli Agenti, giunti immediatamente sul posto, individuavano un soggetto straniero intento a frugare all’interno dell’abitacolo di una BMW nera, e lo bloccavano. All’uomo veniva sequestrato il cacciavite con cui aveva infranto il lunotto posteriore dell’auto. Da un esame delle altre auto in sosta risultavano danneggiate anche una Citroen e una Audi, che presentavano i finestrini distrutti.
L’uomo, pertanto, veniva accompagnato in Questura per l’identificazione e denunciato per furto aggravato e possesso di arnesi atti allo scasso. Dalle verifiche in seguito effettuate emergeva, inoltre, che il soggetto era irregolare sul territorio nazionale e, pertanto, veniva messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione.
In considerazione dei numerosi precedenti penali e/o di Polizia, e di una considerevole serie di condanne per fatti analoghi, nei confronti dell’ uomo – tale C. R., 51enne algerino – è stata decretata l’espulsione e, di conseguenza, il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ha emesso nei suoi confronti un Ordine di Trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), ove già nella serata di ieri è stato scortato dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione ai fini del rimpatrio nel Paese d’origine.
A carico di C. R. – in Italia dagli anni ’90, “specializzato” nelle spaccate su auto in sosta e senza fissa dimora – il Questore aveva già emesso la Misura di Prevenzione Personale dell’Avviso Orale, prevista dal Codice delle leggi Antimafia. Nel 2016 era stato arrestato per un furto perpetrato all’interno di una abitazione di Caldogno e, a causa di ciò, gli era stato revocato il permesso di soggiorno; quindi, nel 2019 aveva scontato in carcere un cumulo di pene di 1 anno e 6 mesi di reclusione per una serie di furti commessi in abitazioni di Vicenza, ma dopo la carcerazione aveva continuato a delinquere.
- Sempre nella serata di ieri, assieme a C. R. è stato scortato al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) anche il cittadino indiano S. B., 27enne cittadino indiano solito dormire sotto i portici di Monte Berico, volto noto alle Forze dell’Ordine vicentine ed anche a numerosi cittadini per le continue richieste di denaro poste in essere dallo stesso all’interno del Park Matteotti, davanti a Palazzo Chiericati, ed in altri parcheggi pubblici della Città, fatti per i quali il soggetto è già peraltro assurto agli onori delle cronaca.
Il 27 luglio scorso la Centrale Operativa della Questura riceveva una richiesta di aiuto proveniente dal parcheggio di Piazza Matteotti in quanto un uomo, vedendo armeggiare lo straniero nei pressi della colonnina per il pagamento della sosta, si avvicinava per tentare di fermarlo. Lo straniero repentinamente estraeva un paio di forbici e le puntava in direzione della persona intervenuta; quindi, dopo averla minacciata ed insultata, S. B. si dava alla fuga in direzione Viale Giuriolo. Poco dopo lo straniero veniva rintracciato dalle “Volanti” della Polizia e fermato davanti al Teatro Olimpico, a suo dire intento a mendicare. Nell’occasione, veniva trovato in possesso di un coltello, di una forbice con lame lunghe 17 cm, e di alcune carte di credito intestate ad altri soggetti e provento di furto. Le indagini effettuate dalla Polizia di Stato consentivano di chiarire il suo modus operandi: dopo aver inserito uno straccio all’interno della cassa automatica, S. B. attendeva che gli utenti pagassero con carta di credito. Le vittime, non riuscendo a recuperarle, dopo vari tentativi si allontanavano e, a quel punto, il delinquente se ne appropriava.
Nel 2021 S. B. era stato condannato ad 1 anno di reclusione dal GIP del Tribunale di Vicenza per indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito, beneficiando tuttavia della sospensione condizionale della pena. Inoltre, era stato denunciato più volte dalla Polizia Ferroviaria per resistenza a pubblico ufficiale, in quanto, gravitando all’epoca all’interno della Stazione, aveva tentato ripetutamente di sottrarsi ai controlli.
Nel maggio di quest’anno S. B. era stato coinvolto in una rissa tra connazionali, rimediando una coltellata al braccio, ma una volta in Ospedale aveva rifiutato le cure e si era allontanato.
Pertanto, in considerazione della gravità dei comportamenti assunti nel tempo e dei precedenti a suo carico, nei confronti di costui, come si è detto, il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ha emesso un Decreto di Allontanamento dal Territorio Nazionale con contestuale Ordine di Trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), ove già ieri sera è stato scortato dagli Agenti della Questura in attesa di essere imbarcato nei prossimi giorni su un volo diretto in India.
“Questo genere di attività di Polizia di Sicurezza a contrasto della immigrazione clandestina sono finalizzate ad evitare che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti stranieri pregiudicati, spesso privi del necessario titolo per soggiornare nel nostro Paese, i quali, con i loro comportamenti, destano particolare allarme sociale e compromettono la civile convivenza – ha evidenziato il Questore Sartori – Più in generale, l’obiettivo è quello di mantenere il più elevato possibile il livello di legalità nella nostra Provincia, facendo percepire alla cittadinanza la vicinanza delle Istituzioni ai problemi ed alle esigenze da essa ritenuti imprescindibili”.