26 Novembre 2018 - 17.15

VICENZA – “I precursori”, la presentazione dei risultati della sperimentazione

Saranno presentati giovedì alle 18 nel salone d’onore di Palazzo Chiericati i risultati del progetto portato avanti negli ultimi 12 mesi negli asili nido della città volto alla diagnosi precoce dei disturbi del neurosviluppo.

Con il titolo “I precursori”, il convegno – ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti – darà infatti conto della sperimentazione portata avanti grazie alla collaborazione fra il Rotary Vicenza Berici, l’azienda Ulss 8 Berica, l’associazione Abaut ed il Comune di Vicenza con l’obiettivo di sviluppare uno strumento di osservazione in grado di intercettare i primi segnali di possibili problemi nello sviluppo dei bambini, utilizzabile dagli educatori degli asili nido nell’ambito delle normali attività didattiche. A fronte delle sempre più frequenti evidenze provenienti dalla comunità scientifica internazionale, infatti, il team di professionisti ha voluto avviare a Vicenza un nuovo metodo di intercettazione precoce – rispetto a quanto avviene oggi – di eventuali disturbi, così da avviare azioni di stimolazione e-o modificazioni ambientali che si sono dimostrate determinanti nel mitigare gli effetti del disturbo nella crescita dei bambini.

ll progetto “I precursori” è stato portato dal club Rotary Vicenza Berici all’attenzione della Rotary Foundation, la struttura internazionale dell’associazione, che collabora e sostiene progetti di servizio in tutto il mondo e che, dopo averlo esaminato, ha approvato i contenuti e ha rafforzato i fondi fino a superare i 40.000 euro complessivi.

“Fondamentale – commenta l’assessore alla formazione Cristina Tolio – è stato l’apporto del Comune di Vicenza al progetto, dal momento che sono state messe a disposizione tutte le competenze dello staff dirigenziale e di tutto il personale educatore della rete dei 12 asili nido. Grazie poi alla sinergia con il Rotary, è stato possibile fornire un contributo essenziale e all’avanguardia per la crescita dei nostri bambini. Un particolare grazie va dunque a tutti per il prezioso contributo reso alla comunità attraverso un’azione educativa di grande qualità”.

Il percorso formativo, articolato in assemblee ed incontri in ciascun nido, ha infatti reso possibile la costruzione, l’approfondimento e l’applicazione dello strumento predisposto: le educatrici hanno seguito i bambini applicando le indicazioni fornite e permettendo, ad alcuni di questi, di migliorare le performance evolutive.

Sotto la guida del dottor Roberto Tombolato, segretario regionale della Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, si alterneranno durante il convegno le relazioni della dottoressa Elena Finotti dell’unità operativa di neuropsichiatria infantile di Vicenza, della dottoressa Monica Rigotti, psicologa e analista del comportamento Bcba per l’associazione Abaut, della dottoressa Mariarita Mattana, psicopedagogista per gli asili nido del Comune di Vicenza, e di alcune educatrici che porteranno la testimonianza diretta sull’applicazione dello strumento di osservazione nella vita quotidiana dei nidi.

A conclusione dell’incontro, le dottoresse Monica Golin e Marta Carolo dell’associazione Outismore forniranno un’anteprima delle attività previste dal progetto per i prossimi nove mesi, che si svilupperanno con un percorso dedicato alle scuole primarie della città.

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