VICENZA – Il campanile di San Giuliano soffre: stanziati fondi per il restauro
Il campanile della chiesa di San Giuliano, in corso Padova, edificio di proprietà comunale, necessita di un intervento di manutenzione straordinaria di messa in sicurezza e di consolidamento a seguito della verifica delle condizioni di conservazione e di staticità.
La giunta comunale ha approvato l’incremento dell’importo dei lavori di 100 mila euro, dovuto all’aumento dei prezzi rispetto a quanto previsto dal progetto del 2018, per una spesa complessiva di 365 mila euro iva compresa.
I lavori consisteranno in un intervento complessivo di restauro, interno e ed esterno al campanile, e di miglioramento sismico. Nel frattempo dovrà essere pubblicato il bando di affidamento dei lavori.
La necessità di un intervento si era manifestata già nel gennaio 2015 quando si è verificato il distaccamento di elementi lapidei e di intonaco del campanile, in particolare provenienti dalla parte sommitale, dalla cella campanaria, dal tamburo e dalla cupola.
A protezione degli edifici circostanti e delle persone, è stata installata un’impalcatura introno al campanile per i possibili ulteriori distacchi.
«E’ necessario provvedere quanto prima al restauro del campanile di San Giuliano per motivi di stabilità e che da tempo manifesta distacchi di materiale dalla struttura esterna – ha annunciato l’assessore ai lavori pubblici Cristiano Spiller -. La giunta ha provveduto ad integrare l’investimento necessario, che è lievitato a causa dell’aumento dei prezzi, e contiamo di avviare i lavori nell’estate 2024 per una durata di almeno 6 mesi. La sicurezza sismica sarà garantita dal rifacimenti dei ballatoi interni, verrà rifatta la scala interna, saranno sostituiti i mattoni ammalorati e inseriti elementi di acciaio. All’esterno verranno rimossi parti instabili, predisposto il trattamento biocida e idrorepellente. L’elemento oggetto di ulteriori indagini, da cui potrebbero derivare tempi di intervento più lunghi, sarà la cupola poichè finora è stato possibile effettuare ispezioni solo tramite drone. Saranno infine rifatti completamente l’impianto elettrico e di illuminazione».
Lo stato attuale
Il campanile è ubicato esternamente alla chiesa nell’angolo nord del lato ovest, ha forma quadrangolare, all’interno misura 2.70 metri per 2.55 metri ed è alto 36 metri. Dai rilievi è emerso il degrado di singoli o più elementi strutturali che potrebbero compromettere la sicurezza e la salvaguardia del bene monumentale: la muratura risulta fessurata e risulta necessaria la manutenzione dei laterizi, delle pietre, delle parti a volta sia di struttura che di controsoffitto e delle strutture lignee. E’ presente uno stacco importante verso ovest della torre campanaria con evidente incisione verticale passante la muratura.
La scala a pioli in legno, interna alla canna del campanile, risulta deteriorata e non consente la risalita fino alla cella campanaria; anche i ballatoi necessitano di manutenzione.
Il restauro
Gli interventi prevedono la sistemazione della muratura nelle facciate interne in corrispondenza delle cavità e nicchie presenti mediante intervento di scuci‐cuci e con inserti di materiali con caratteristiche simili all’esistente. Verrà intonacato il vano interno del campanile e saranno rifatti i ballatoi in legno e collegati alla muratura con angolari in acciaio. Sarà costruita una nuova scala in legno in sostituzione di quella esistente.
L’intervento interno di miglioramento della stabilità del campanile avverrà con tirantatura della muratura a mezzo di fasce in tessuto unidirezionale in fibra di acciaio per contrastare l’instabilità della torre.
La muratura esterna verrà pulita con idrolavaggio a pressione controllata, rimozione delle parti incoerenti e trattamento biocida. Sono previsti interventi puntuali di scuci‐cuci con ricomposizione della muratura utilizzando mattone pieno o pietrame con malta e calce per il ripristino della continuità muraria lungo le linee di fessurazione. Verranno sostituiti i mattoni deteriorati con laterizi simili a quelli originari per tipologia, forma e dimensioni preservando la massima omogeneità della parete.
A garanzia dell’intervento di restauro si prevede la realizzazione di un trattamento con prodotto protettivo idrorepellente della superficie esterna a protezione dagli eventi atmosferici e dagli agenti chimici presenti nell’aria.
Verrà restaurato l’intonaco in marmorino della cella campanaria e del tamburo, rimossi i
rappezzi e i residui di intonaco cementizio, con pulitura delle superfici mediante
lavaggio e trattamento con biocida e consolidamento di eventuali distacchi tra strati e muratura mediante iniezioni composti di calce aerea, polvere di marmo e cotto ventilate
Notizie storiche
Chiesa e campanile di San Giuliano e l’annesso convento, oggi sede dell’Istituto Salvi, costituiscono un complesso storico architettonico unitario risalente al Seicento.
San Giuliano era tra i più importanti ospitali per mendicanti e pellegrini situati nei dintorni della città. Rimasto fuori della cinta di mura fatta costruire dagli Scaligeri nel 1365 cessò di funzionare intorno alla metà del XV secolo.
Con i padri Minimi la chiesa venne ricostruita con dimensioni maggiori nella metà del 1684 con il progetto la direzione dei lavori di Antonio Pizzocaro; nel 1666, iniziò la costruzione del convento. Nel 1805 divenne ospedale militare.
Dopo la soppressione delle congregazioni religiose del 1866, nel 1867 il Comune di Vicenza rientrò in possesso del convento e della chiesa e di tutti gli arredi sacri.