Vicenza il Comune chiude fino al 7 gennaio bar di Piazza Matteotti (ma rimane il problema delle gang violente in zona)
Il provvedimento del Comune e la nota inviataci ieri dai gestori del bar dopo l’episodio di violenza avvenuto al park Canove, che inizialmente era stato associato al bar. I gestori lamentano di aver più volte segnalato la presenza in zona di gang violente composte perlopiù da giovani nordafricani.
La nota del Comune di Vicenza
Il bar di piazza Matteotti, punto di ritrovo di giovanissimi avventori al centro di gravi episodi che hanno messo a rischio la sicurezza pubblica, dovrà rimanere chiuso fino al 7 gennaio. Inoltre dall’8 gennaio per 30 giorni chiuderà anticipatamente alle 19.
Lo stabilisce l’ordinanza firmata oggi dal sindaco Giacomo Possamai con carattere d’urgenza, considerato che l’imminenza delle festività natalizie e la chiusura delle scuole potrebbero notevolmente aggravare la situazione non solo nei giorni festivi, ma anche in quelli feriali, e il conseguente pericolo di somministrazione di alcol ai minori.
«Il rispetto delle regole – dichiara il sindaco Giacomo Possamai – è alla base della civile convivenza. Quando questo viene a mancare e neppure i richiami sortiscono alcun effetto, non c’è alternativa ad intervenire con provvedimenti di questo tipo. Nei confronti dell’esercizio pubblico in questione è da mesi che riceviamo segnalazioni e che ci ritroviamo a notificare inadempienze e violazioni sia dal punto di vista amministrativo che di ordine pubblico. Questo non è più tollerabile e, come abbiamo già fatto nei confronti di altre attività, abbiamo deciso di intervenire limitandone l’orario di apertura. Vicenza è una città che va rispettata e a questo obiettivo dobbiamo collaborare tutti, ognuno per la propria parte. Un sincero ringraziamento va alla polizia locale che, in questa vicenda e in altre, ha dimostrato di agire con grande professionalità e determinazione, oltre che all’ufficio Commercio e alle forze dell’ordine, che negli ultimi mesi hanno seguito con attenzione la situazione, intervenendo in più occasioni”.
Il provvedimento è stato adottato dal sindaco sulla base del verbale redatto dalla polizia locale al termine di una serie di controlli eseguiti dall’1 novembre a metà dicembre.
Tra i numerosi episodi di violenza e degrado riconducibili al locale, vi è la richiesta di aiuto di una giovane che ha dichiarato di essere stata aggredita e minacciata con un coltello e la denuncia di plurime liti. La polizia locale, inoltre, ha riscontrato a carico del pubblico esercizio violazioni, tra cui la somministrazione di alcol a minorenni, l’utilizzo del plateatico in assenza di regolare concessione e la diffusione di musica ad alto volume.
La precisazione dei gestori ieri
Proprio dallo stesso bar, che ieri era stato dalla stampa erroneamente è stato associato all’ultimo evento violento, fanno sapere che il ferimento del 17enne in una rissa nei giorni scorsi, non è accaduto presso il locale ma nel parcheggio Canove. Quando il personale di sicurezza del locale ha sentito delle urla, è accorso nel parcheggio. L’aggressore si è quindi allontanato. Si tratterebbe – fanno sapere – di un giovane ragazzo tunisino appartenente ad una baby gang più volte segnalata alle forze dell’ordine e alla Polizia Locale. I gestori del locale avrebbero richiesto più volte l’allontanamento di tali soggetti dalla zona, ma senza nessun esito. Fanno anche sapere che, una volta che l’aggressore è fuggito, il personale di sicurezza di cui il locale si è provvisto (“in quanto non abbiamo il supporto delle autorità”, scrivono) ha portato il ragazzo ferito (taglio superficiale su fianco destro posteriormente) a effettuare le prime cure necessarie presso il locale e successivamente ha provveduto a chiamare i soccorsi e le forze dell’ordine. Infine dal locale lamentano il fatto di aver effettuato molte chiamate per chiedere più controlli ma senza alcun esito.