VICENZA – Il successo di un week end, fra jazz e musei
Successo di pubblico sabato scorso a Vicenza per l’undicesima edizione della “Notte dei musei”, l’iniziativa rivolta agli amanti dell’arte, promossa dal Consiglio d’Europa e sostenuta a livello nazionale dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT).
L’apertura prolungata di tutti i musei cittadini dalle 20 alle 24, ha portato circa 350 visitatori (a gruppi di 120 per volta) nella pinacoteca civica di Palazzo Chiericati, dove per la prima volta l’ingresso prevedeva un’offerta libera (a partire da 1 euro). Gli oltre 800 euro raccolti durante la serata, attraverso le donazioni, serviranno a sostenere interventi di restauro a una delle tre opere della Sala del Firmamento presentate nel corso della serata. Cittadini e turisti hanno potuto abbinare alla visita delle collezioni permanenti anche una visita guidata alla mostra “NYX – Sogni di una notte digitale. Artworks by Andrea Santini & Francesca Sarah Toich” allestita negli spazi del Chiericati Underground.
Oltre 200 persone si sono invece registrate al Museo Naturalistico Archeologico, circa 120 al Museo del Risorgimento e della Resistenza e 105 al Museo della Scienza e della Tecnica “A. Rossi” (per tutte e tre le sedi l’ingresso era gratuito).
Passando alle sedi partner, nel dettaglio gli ingressi al Museo Diocesano e al Palladio Museum sono stati 230 in ognuno dei due poli museali, mentre 360 alle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari (dove l’accesso prevedeva il biglietto a 1 euro). Tante presenze anche a palazzina, foresteria e parte del parco di Villa Valmarana ai Nani, dove le visite sono state seguite da 230 persone (con biglietto d’ingresso a 5 euro).
Infine da piazza Duomo, verso le 20, nell’ambito della XX edizione del festival “New Conversations Vicenza Jazz”, è partita l’esibizione itinerante della GB & Hot Five (ovvero Gastone Bortoloso, Armando Colombo, Diego Talledo, Luca Sartori e Giancarlo Tombesi) seguita da centinaia di spettatori: la band ha percorso un itinerario che ha toccato idealmente le varie sedi museali, passando per piazza dei Signori, contra’ Porti, per raggiungere contra’ Santa Corona verso le 23.30.
L’unica sede esclusa dal programma della Notte dei musei è stato il Teatro Olimpico, che però era gremito per “Mare Nostrum”, il concerto finale del festival internazionale “New Conversations Vicenza Jazz”, che ha proposto in unica data italiana l’esibizione del trio composto da Paolo Fresu (tromba e flicorno), Richard Galliano (fisarmonica), Jan Lundgren (piano).
“I numeri della Notte dei Musei e dei concerti che sabato hanno chiuso con dei sold out, sia al Teatro Olimpico che all’Astra, la ventesima edizione di Vicenza Jazz, mostrano importanti presenze di turisti e visitatori in città, migliaia di persone arrivate a Vicenza per ammirare i capolavori d’arte e ascoltare i concerti del festival jazz – commenta il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci –. Molto positivi sono i numeri dell’intero circuito museale e – dato certamente rilevante – la presenza di un pubblico ringiovanito nell’età media anagrafica. Quest’anno peraltro c’era un motivo in più per partecipare alla Notte dei Musei: la possibilità di fare una donazione libera a sostegno del restauro di alcune opere della nostra Pinacoteca civica. Grazie alla generosità di molti, pur in tempi difficili, sono stati raccolti circa 800 euro che serviranno per importanti interventi di restauro. Si tratta di dati molto positivi che ci confermano la bontà della scelta di investire nella valorizzazione della cultura e nello sviluppo di Vicenza come città di turismo d’arte, un obiettivo che ci siamo dati alcuni anni fa e di cui ora stiamo raccogliendo i frutti con benefici anche per l’economia cittadina. Ora è necessario proseguire in questa direzione mirando a una città sempre più attrattiva e internazionale”.