VICENZA – La denuncia: “Tribunale fuorilegge! E’ senza certificato prevenzione incendi”
Ennesima denuncia di Legambiente Vicenza sullo stato del Tribunale di Borgo Berga. Denuncia affidata a un comunicato che pubblichiamo. Sotto osservazione, in particolare, le normative di sicurezza.
“Dopo aver denunciato l’assenza del permesso di costruire e le gravissime omissioni degli uffici tecnici del Comune e della Polizia Locale -scrivono da Legambiente- che non hanno provveduto a fermare i lavori abusivi in violazione dell’ art. 27 DPR 380/2001, vengono ora a galla altre gravi responsabilità nella gestione dell’affaire di Borgo Berga.
Siamo infatti a denunciare che il Nuovo Tribunale dopo cinque anni dalla sua apertura è ancora privo del “certificato di prevenzione incendi”. Fatto confermato dal dirigente comunale Diego Galiazzo il quale, in risposta ad una nostra richiesta datata 30 dicembre 2016, ha comunicato che: “il certificato di prevenzione incendi non è ancora stato rilasciato”.
L’esistenza di un “Tribunale fuorilegge” era già stata denunciata dalla stampa locale nel febbraio del 2014, dopo che i Vigili del Fuoco, usciti in sopralluogo, avevano ritenuto la struttura non in regola con la normativa vigente.
Si ricorda che il Tribunale è stato inaugurato nel dicembre 2012, mentre la SCIA firmata dal sindaco Achille Variati per la richiesta del rilascio del “certificato di prevenzione incendi” è stata presentata dal Comune al Comando dei Vigili del Fuoco il 4 ottobre del 2013, cioè diversi mesi dopo l’apertura al pubblico del Palazzo di Giustizia.
Abbiamo pertanto provveduto nella giornata di ieri a denunciare al Corpo Forestale dello Stato la mancanza del certificato di prevenzione incendi.
Vorremmo ricordare al Ministro Orlando e al Magistrato Canzio, il cui arrivo è annunciato per domani, che il palazzo di Giustizia oltre che privo delle certificazioni di sicurezza, è inserito in una “lottizzazione abusiva”, per plurime violazioni di legge. Reato contestato dalla stessa Procura di Vicenza che, tuttavia, ha permesso e permette al lottizzante abusivo di continuare indisturbato il lavoro di completamento delle opere.
Stiamo assistendo oramai da tempo ad una surreale quanto inquietante sospensione della legalità”.