VICENZA – La Piccionaia diventa centro di produzione teatrale
Una grande traguardo per La Piccionaia che diventa ufficialmente un Centro di Produzione Teatrale. La storica compagnia vicentina ha ottenuto infatti il riconoscimento a seguito della valutazione con cui la Commissione Consultiva per il Teatro – presieduta dal prof. Lucio Argano – ha giudicato positivamente il progetto triennale presentato dall’ex Teatro Stabile di Innovazione. La Piccionaia centra dunque un obiettivo importante. Sarà infatti l’unica struttura del Veneto a rientrare nella lista dei 28 Centri di Produzione italiani, accanto ai 7 Teatri Nazionali e ai 19 Teatri di Rilevante Interesse Culturale, sostenuti dal MiBACT – Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo. Una decisione che conferma la qualità del progetto de La Piccionaia e che è un riconoscimento della sua specifica funzione all’interno del sistema teatrale nazionale e territoriale.
I criteri
La compagnia vicentina è stata ritenuta idonea alla qualifica sulla base di un’articolata serie di requisiti quantitativi e qualitativi. “La qualità del progetto artistico è stata valutata con particolare riferimento alla coerenza con le sfide proposte dal territorio, al suo carattere di innovatività e di multidisciplinarietà e alla sua capacità di sostenere il rischio culturale” riferisce il direttore del Centro di Produzione Pierluigi Cecchin, già direttore generale della Cooperativa. “Tra i parametri valutati, la capacità di coinvolgere il pubblico con interventi di educazione e promozione e un’apertura continuativa delle strutture gestite, anche attraverso un rapporto privilegiato con il mondo della scuola e dell’università. Non ultimo i dati quantitativi: 63 i dipendenti nel 2015, 64.300 gli spettatori, 360 gli spettacoli organizzati”.
Il progetto
Il progetto triennale 2015/2017 de La Piccionaia ha l’obiettivo di costruire una piattaforma che possa sostenere in termini culturali, di impresa, e di relazione con il territorio un Centro di Produzione per le nuove generazioni del Veneto. “Sono proprio i bambini, giovani, giovani adulti e famiglie il cardine del progetto che si sviluppa in particolare nei campi dell’interazione tra le generazioni, in un’ottica che identifica lo spettatore e la comunità come coprotagonisti del teatro” sottolinea Carlo Presotto, coordinatore artistico. Nel 2015 saranno coinvolti a vario livello artisti appartenenti al nucleo storico della compagnia tra cui Carlo Presotto, Ketti Grunchi, Paola Rossi, Titino Carrara e Armando Carrara, altre realtà venete significative del Teatro Ragazzi come Gianni Franceschini e Pippo Gentile, alcuni tra i nuclei artistici più innovativi del teatro contemporaneo veneto quali Babilonia Teatri e Fratelli Dalla Via e il premio Ubu Mario Perrotta con il suo percorso sulla Prima Guerra Mondiale. Sullo sfondo dell’intero progetto, l’idea che il teatro possa avere un ruolo determinante nei processi di elaborazione dell’identità personale e collettiva, capace di ricostruire una dimensione rituale in una fase storica in cui i riti di passaggio sono labili e frammentati.
La struttura e il territorio veneto
L’avvenuto riconoscimento ministeriali è un traguardo e, al tempo stesso, una sfida per il futuro. Come Centro di produzione La Piccionaia si pone infatti l’obiettivo di consolidare le trasformazioni che l’hanno vista negli ultimi anni integrare la produzione artistica all’interno di un’azione articolata a livello culturale, educativo e sociale. Accanto a questo, La Piccionaia ha sviluppato una nuova modalità di intervento territoriale: la progettazione di poli culturali integrati che si sviluppano attraverso reti di relazioni tra diversi soggetti.