19 Settembre 2016 - 10.42

VICENZA – “L’Ambasceria dell’Era Tensho”, un episodio poco noto della storia di Vicenza in scena al Teatro Olimpico

teatro

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VICENZA – È un episodio poco conosciuto della storia di Vicenza che testimonia, però, dell’importanza e della notorietà che la costruzione del Teatro Olimpico da parte di Andrea Palladio ebbe da subito a livello internazionale. Verrà ricordato il 20 settembre alle 21, proprio al Teatro Olimpico dalla Compagnia di Teatro Noh, Sakurama-Kai. Il Maestro Sakurama Ujin presenterà con i suoi attori “L’Ambasceria dell’Era Tensho”, uno spettacolo della forma di teatro e danza in maschera più sofisticata ed antica della scena giapponese (dal 2001, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO), appositamente composto e musicato per l’occasione che si inserisce nelle celebrazioni del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, in collaborazione con Ambasciata del Giappone.

Lo spettacolo verrà preceduto alle 17.30 nell’Odeo del Teatro Olimpico da un incontro su Il Teatro Noh, nell’ambito del programma Workshop&Talk di Conversazioni 2016. Vi prenderanno parte oltre al Maestro Sakurama Ujin, la storica e saggista Mariko Bando, la scrittrice e traduttrice, Carmen Covito, Bonaventura Ruperti, docente di Lingua e Letteratura Giapponese all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Siamo nel 1585, anno dell’inaugurazione del teatro, una delegazione guidata da quattro giovani, Itō Mancio/Mansho, Chijima Norikazu, Nakaura Jurian, Hara Martino, accompagnati da un seguito e guidati dai padri gesuiti Nunzio Rodriguez e Diego de Mesquita è in visita in Europa. I giovani sono inviati dai loro daimyō, ossia in rappresentanza dei signori dei feudi del Kyūshū che si erano convertiti alla religione cristiana. L’ambasceria è stata fortemente voluta dal un gesuita italiano Alessandro Valignano che si propone di attirare l’attenzione degli europei sulla civiltà del Paese del Sol Levante e sulla Compagnia di Gesù, lì in missione e al contempo di far conoscere ai nobili rampolli i paesi europei cattolici. Il pontefice Gregorio XIII, riconosce agli ospiti il valore di una ambasceria ufficiale, e anche le altre corti cattoliche accoglieranno gli ospiti con i massimi onori. Salpata da Nagasaki nel 1582, l’ambasceria approda a Lisbona nel 1584 per poi recarsi a Madrid, alla corte di Filippo II. Nel 1585 arriva in Italia, dove viene accolta con grandissimi onori dal Papa. Tappa importante della loro visita della Penisola è Vicenza. In città la delegazione è ricevuta in quel nuovissimo e magnifico gioiello che è il Teatro Olimpico, progettato da Andrea Palladio e da poco inaugurato. A conferma della rilevanza dell’evento, la visita dei “Japonensium legatis” viene raffigurata nella sala dell’antiodeo del Teatro, con un fregio monocromo che tutt’oggi si può ammirare: gli ospiti in prima fila mentre un rappresentante dell’Accademia Olimpica rivolge loro i saluti.

Il 69° Ciclo di Spettacoli Classici è promosso dall’assessorato alla crescita del Comune di Vicenza in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e curato da Franco Laera. È sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona e da AIM Vicenza.

Gli spettacoli e gli incontri, in programma tra il 13 settembre e il 9 ottobre a Vicenza, quest’anno, si svolgeranno oltre che, come tradizione, al Teatro Olimpico, anche in Basilica Palladiana e al Teatro Astra.

Informazioni e prevendite:
www.tcvi.it (http://classici.tcvi.it)
Biglietteria Teatro Comunale 0444 324442, biglietteria@tcvi.it
Sportelli Banca Popolare di Vicenza

Di Redazione

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