VICENZA – Lo spettacolo di Santa Corona
Dopo anni di attesa chiuse in un deposito dell’Amcps, finalmente le tele del Maganza e della sua bottega, che dal 1600 ornavano la Cappella del Rosario nella Chiesa di S. Corona a Vicenza, hanno trovato un mecenate che ne consentirà il completo recupero conservativo. Si tratta della Fondazione Roi che questa mattina, per bocca del suo presidente Gianni Zonin, ha annunciato che le 34 tele verranno restaurate sotto la sorveglianza della Soprintendenza alle Belle Arti, rappresentata, nel corso della conferenza stampa di presentazione, dal Soprintendente per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, Fabrizio Magani. Accanto a loro, nel darne l’annuncio, il sindaco Achille Variati e Fernando Rigon, storico dell’arte, che ha sinteticamente illustrato il ciclo pittorico, eseguito tra il 1613 e il 1621, che ricorda e celebra il miracoloso intervento della Vergine Maria nel corso della battaglia di Lepanto del 1571 che vide la flotta della Serenissima (in cui figuravano anche due navi armate dai vicentini) vincitrice contro i Turchi: la Lega contro il Turco (Giambattista Maganza) e il Trionfo di Sebastiano Venier (Alessandro Maganza). Le tele rappresentano inoltre molti episodi della vita della madre di Gesù.
Dunque, a quasi tre anni dalla riapertura al pubblico nel 2012 della Chiesa di Santa Corona restaurata, la Fondazione Giuseppe Roi ha deciso di assumere l’onere del restauro dell’intero ciclo pittorico e della sua ricollocazione nella Cappella del Rosario che, come ha auspicato il presidente della Fondazione Roi, si spera possa avvenire tra 18 mesi, più esattamente il 7 ottobre del 2016, esattamente 515 anni dopo la battaglia di Lepanto.