VICENZA – Lovato Gas, prosegue il presidio di protesta
Lunedì il segretario generale della Cgil del Veneto Christian Ferrari si è recato a Vicenza in strada di Casale per incontrare i lavoratori della Lovato Gas, azienda storica vicentina, in piena salute produttiva ed economica che Landi Renzo Group di Reggio Emilia vuole chiudere per logiche finanziarie, non certo produttive. E’ previsto che i 110 lavoratori finiscano tutti in mobilità. La produzione di valvole e impianti d’auto a gas invece verrà delocalizzata in Polonia, Iran e India. Ma i lavoratori appoggiati da FIOM e CGIL non ci stanno: “Vogliamo continuare a lavorare nel nostro posto di lavoro a Vicenza, perché le cose vanno bene e il mercato richiede il nostro prodotto”, affermano le RSU. Maurizio Ferron, segretario generale FIOM Vicenza e Giampaolo Zanni, segretario generale della Cgil vicentina hanno ribadito l’importanza del presidio (la tenda davanti all’azienda con presenza dei lavoratori h24) anche se costa fatica e turni continui. Ferrari, segretario generale veneto della Cgil ha sottolineato che il sindacato a livello regionale appoggia pienamente la lotta dei lavoratori di Lovato Gas: sia perché è un diritto per lavoratrici e lavoratori rimanere nel loro posto di lavoro, sia per contrastare le logiche perverse di un’economia basata su logiche finanziarie che schiacciano siti produttivi, territori e soprattutto le lavoratrici e i lavoratori. “Tenete duro”, ha affermato Ferrari salutando i 50 lavoratori in turno che si sono riuniti in assemblea presso la tenda al cancello della fabbrica: “i tempi per contrastare la richiesta di mobilità dell’azienda sono sfiancanti, ma tutta la CGIL sappiate che è con voi anche a livello regionale! Ce la faremo!”Ieri i lavoratori della LOVATO GAS sono stati in consiglio comunale a Vicenza alle 17,30 per sensibilizzare ulteriormente i rappresentanti dei cittadini di Vicenza. Oggi è previsto un incontro in Confindustria a Vicenza tra Sindacati e Azienda e i lavoratori insceneranno un sit-in in piazza Castello.