4 Aprile 2016 - 15.43

VICENZA – Maxi-colpo da ‘I Casarotto’, il titolare: “Siamo perseguitati”

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Maxi colpo dei ladri da “I Casarotto” parrucchieri in via Gerolamo Frescobaldi 26 a Vicenza. E’ successo nella notte fra sabato 19 e domenica 20 marzo, ma la notizia è trapelata solo ora. Non è la prima volta che la catena di negozi vicentina di Valter e Diego Casarotto è presa di mira dai malviventi. Anche nel mese di novembre i ladri hanno fatto un’incursione nel negozio del quartiere Ferrovieri. In questo caso però si tratta di un furto di notevole entità, probabilmente ad opera di professionisti, che sono riusciti ad asportare 25 mila euro di merce e causare altri 5 mila euro di danni. Il titolare, Valter Casarottto, fa sapere che vi sarebbero elementi abbastanza certi per ricondurre il furto ad una banda dell’Est Europeo e indagini della polizia sono in corso per trovare i responsabili.

Ad accorgersi dell’intrusione è stato Diego Casarotto, fratello di Valter, la domenica mattina alle 7.00. Era passato a controllare il negozio ed ha notato che una delle vetrine blindate era stata sfondata. I ladri hanno dapprima praticato un foro alla base della vetrina per poi abbatterla ed entrare. Hanno messo a soqquadro il negozio ed hanno staccato i quadri per individuare la cassaforte. Alla fine sono riusciti a trovarla e scardinarla prelevando quanto vi era al suo interno, ovvero 2500 euro in contanti e quattro orologi (un Rolex, un Cartier, un Philippe Charioll e un IWC) per un contro valore di 15 mila euro. Hanno poi portato via il pc del salone e 8 Ipad che sono in uso ai dipendenti (per un controvalore complessivo di 6000 euro), oltre a prodotti per un valore di 1000 euro. Ingenti i danni alla struttura (circa 5.000 euro). Furto e danni sono coperti da assicurazione. 

“Sono arrabbiatissimo”, ci dice il titolare Valter Casarotto. “Se da un lato ci sentiamo tutelati dalle forze dell’ordine, sempre pronte, disponibili ed efficienti, dall’altro ci sentiamo completamente abbandonati da un sistema che permette a questi individui, anche se sono presi, di essere rimessi in libertà quasi subito e di continuare a delinquere, creando l’idea che vi sia impunità. La legge non ci tutela, nonostante gli sforzi di noi commercianti, e mi riferisco anche ai miei colleghi di viale San Lazzaro e della zona Ovest. Con impegno e lavoro permettiamo alla città di vivere e ai nostri dipendenti di avere un lavoro”. Casarotto si trova in un punto strategico della città, sotto il cavalcavia dei Montecchi e lungo viale San Lazzaro, ma nello stesso tempo è baricentro di tre edifici occupati abusivamente (Ex Sartori, Hotel Europa e un capannone in via Frescobaldi). “Anche in questo caso -ci dice- faccio i complimenti alle forze dell’ordine, che intervengono e sgomberano, ma devo ripetermi: queste persone si sentono autorizzate a tornare subito dopo lo sgombero e a fare quello che vogliono. Serve un’azione più decisa, supportata da adeguate leggi”.

Paolo Usinabia

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