VICENZA – MESTRE – Ecco i divieti di circolazione per domenica 19
In occasione della partita Vicenza – Mestre, in programma domenica 19 novembre alle 14.30, su richiesta della questura, competente per l’ordine pubblico, in aggiunta alle limitazioni del traffico che coinvolgono le vie circostanti lo Stadio Menti, previste in via ordinaria quando gioca in casa il Vicenza Calcio, è disposta anche la chiusura di via Bassano e via Spalato, per un periodo di tempo di circa due ore prima dell’inizio della competizione sportiva, quindi dalle 12.30.
L’accesso alle due strade, oltre che a quelle chiuse in via ordinaria, sarà sempre garantito ai residenti ed esercenti.
L’accesso al parcheggio d’interscambio di via Bassano dovrà avvenire, in questa occasione, unicamente dal lato di via dello Stadio, utilizzando il sottopasso ferroviario, con provenienza viale della Pace, via Vittime civili di guerra, via Martiri delle Foibe.
Dalle 10.30 viene istituito il divieto di sosta con rimozione forzata anche in via Bassano, in via Trissino, nel tratto tra via Bassano e via Spalato, e in via Spalato.
Il divieto di circolare in via Bassano e via Spalato, che rappresenta un rafforzamento delle abituali chiusure introdotte durante le partite del Vicenza Calcio (tra cui quelle di viale Trissino, nel tratto davanti al Menti, e di via dello Stadio), viene proposto solo in occasione delle gare ritenute più delicate dalla questura sotto il profilo dell’ordine pubblico.
Inoltre su ordine della questura, in occasione della partita di calcio Vicenza – Mestre, il Comune di Vicenza ha disposto un’ordinanza di divieto di somministrazione e vendita di bevande da asporto in contenitori di vetro e lattine nella zona dello stadio, a partire dalle 12 fino al termine della competizione sportiva.
La zona in cui vige il divieto è delimitata da viale Trissino, via Bassano, viale dello Stadio, viale Margherita e via Arzignano.
L’ordinanza riguarda tutti gli esercizi pubblici, i venditori ambulanti e le attività commerciali e artigianali presenti nell’area indicata.
La sanzione prevista per chi non rispetta il divieto può raggiungere i 500 euro.