22 Novembre 2016 - 15.52

VICENZA – I Momix aprono la stagione danza al Comunale

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È una programmazione molto interessante quella di VicenzaDanza XXI edizione, la stagione di danza del Teatro Comunale di Vicenza, realizzata in collaborazione con Arteven, che prevede sette spettacoli in abbonamento, in calendario da dicembre 2016 a maggio 2017, più gli spettacoli di danza al Ridotto e ad altre esperienze che nel tempo si sono consolidate come le residenze artistiche e il progetto supporter. È una stagione caratterizzata da novità di grande prestigio, come l’ultimo spettacolo dei sempreverdi Momix, ma anche la nuovissima creazione del raffinato Malandain Ballet Biarritz e il musical per antonomasia sulla danza, Billy Elliot nella sua versione italiana; spazio anche alle creazioni dei più interessanti coreografi della scena contemporanea, dallo statunitense di origini afroamericane Alonzo King, estimatore di Balanchine e danzatore per Alvin Alley e l’American Ballet Theatre, ad autori della nuova generazione come Pontus Lindberg e Javier de Frutos portati in scena dai Balletboyz. Proposte eterogenee accomunate da una costante attenzione all’espressione coreutica contemporanea, con incursioni nel tango fusión di Leonardo Cuello e un doveroso omaggio finale al grande balletto classico con la Serata Petipa.
Una stagione di danza in cui tutti gli appassionati e i cultori del genere possono trovare riferimenti e spettacoli per entusiasmarsi, un’offerta artistica con proposte di ispirazione diversa, per offrire una visione della danza a 360°, aperta ai nuovi linguaggi, senza dimenticare la forza delle origini e della tradizione classica e neoclassica; una programmazione ricca di eventi per permettere al pubblico, affezionato e fidelizzato una scelta artistica che privilegia, da sempre, la qualità: questa, in estrema sintesi VicenzaDanza 2016/2017.

Si parte in dicembre con due repliche dei Momix che presenteranno a Vicenza, come annunciato lo scorso anno, la nuova edizione di uno degli spettacoli cult del repertorio – “Opus Cactus” – in programma nella stagione di danza sabato 3 dicembre alle 20.45 e domenica 4 dicembre alle 18.00; “Opus Cactus” sarà in scena a partire da martedì 29 novembre, con repliche serali più una pomeridiana alle 17.00 sabato 3 dicembre. Anche questo lavoro, in tour da febbraio, è firmato da Moses Pendleton, fondatore e anima del gruppo con la moglie Cinthya Quinn; è ispirato agli spazi rarefatti e popolati da forme antropomorfe e dai giganteschi cactus del deserto dell’Arizona e del Sud Ovest degli Stati Uniti, scandito da ritmi tribali, per trascinare poi gli spettatori in un giro del mondo per immagini grazie all’impeto surreale e onirico, cifra distintiva dei Momix. Una nuova generazione di ballerini, acrobati, interpreti funambolici, proporrà questa danza ginnica e spettacolare che trasfigura in altri generi, per affascinare e far divertire il pubblico, suggerendo anche temi impegnati ma in modo rilassato (in questo caso, le tematiche ambientali). È questo il segreto di un successo che in Italia (e naturalmente anche a Vicenza) fa sempre il tutto esaurito e dura da 36 anni; per dirla con Pendleton:,No Italy, No Momix! L’incontro con la Danza che precede lo spettacolo nelle due date della stagione di danza sarà condotto da Nicoletta Martelletto vicecaporedattore de “Il Giornale di Vicenza.

Sabato 17 dicembre alle 20.45 ancora una volta il palcoscenico del Comunale di Vicenza ospiterà una compagnia molto prestigiosa, l’Alonzo King Lines Ballet, ensemble icona della danza mondiale da un quarto di secolo. Coreografo multiculturale e sfaccettato, con il suo Lines Ballet fondato a San Francisco nel 1982, Alonzo King è presente nelle stagioni e nei festival internazionali più importanti a livello internazionale; è diventato celebre per l’elaborazione di un personalissimo linguaggio creativo sospeso tra la purezza neoclassica e la danza afroamericana. Al Comunale saranno presentate due creazioni recentissime, “Biophony” (2015) concepita su

una colonna sonora originale di Richard Blackford e Bernie Krause, una musica che cattura i suoni della natura, un’orchestra vivente su cui si adagia la danza di matrice classica, mentre in “Sand” (2016) sarà la musica jazz di Jason Moran e Charles Lloyd ad accompagnare le movenze liriche e sofisticate dei danzatori, che nella creazione diventano corpi “sospesi”, un sistema armonioso di forze vibranti, abbandonando i movimenti contratti sulle punte, tipici dello stile Alonzo King. L’incontro con la Danza che precede lo spettacolo sarà guidato da Marinella Guatterini, saggista, critico ed esperta di danza, firma de “IlSole24Ore”.

Nel nuovo anno si riprende a marzo con una doppia data del Malandain Ballet Biarritz, a Vicenza sabato 4 alle 20.45 e domenica 5 marzo alle 18.00 per presentare il nuovo spettacolo “La Bella e la Bestia”; la creazione, presentata in anteprima mondiale al Teatro dell’Opera di Versailles nel dicembre 2015, ha debuttato in prima mondiale alla Biennale della Danza di Lione in settembre, ottenendo un consenso unanime; si tratta di una co-produzione a cui ha partecipato la Fondazione Teatro Comunale di Vicenza. Raffinatissimo, come tutti lavori del coreografo francese che dà il nome alla Compagnia, il balletto per 22 danzatori, di chiara matrice neoclassica, si ispira alla versione surrealista del film del 1946 di Jean Cocteau. La messa in scena è semplice e rigorosa e rimanda ad un alto grado di simbolismo in cui la Bella incarna l’animo umano e la Bestia la forza vitale e gli istinti primordiali. Solo alla fine potrà esserci una sintesi dei due opposti e naturalmente un lieto fine, come si conviene ad una fiaba. L’incontro con la Danza sarà curato nelle due date da Maria Luisa Buzzi, giornalista, studiosa e critico di danza, direttore di “Danza&Danza” e danzaedanzaweb.com..

Sabato 18 alle 20.45 e domenica 19 marzo alle 18.00 sarà in scena la novità della stagione di Danza, quella del musical, con un titolo che è diventato l’emblema della gioia di ballare: si tratta di “Billy Elliot il Musical” prodotto dalla Peep Arrow Entertainment, in collaborazione con Il Teatro Sistina, adattamento e regia di Massimo Romeo Piparo, debutto previsto in gennaio. L’evento – annunciato come lo spettacolo dell’anno – porta in scena una delle storie più amate del cinema europeo, quella di Billy Elliot, diventato in seguito un musical nel West End a Londra e a Broadway a New York. La nuova versione italiana del musical si presenta come uno spettacolo dal respiro internazionale, in cui il giovanissimo protagonista sarà affiancato da un cast di 30 ballerini e cantanti, le musiche originali sono quelle di Elton John. Il musical sarà preceduto dall’incontro con la Danza condotto da Ilaria Danieli, giornalista ed esperta di danza.

Giovedì 23 marzo alle 20.45 ancora un’originale e prestigiosa produzione sul palcoscenico di danza del Comunale: “Life./Vita.” dei Balletboyz compagnia britannica rigorosamente al maschile, composta da 10 straordinari danzatori, residente al Sadler’s Wells di Londra, con la direzione artistica di Michael Nunn e William Trevitt. In questa nuova creazione (2016), che prevede due coreografie rispettivamente di Pontus Lindberg “Rabbit” e di Javier de Frutos “Fiction”, il ciclone Balletboyz darà il meglio della sua forza interpretativa, per raccontare con la danza, in modo originale, elegante e provocatorio, temi come la solitudine e la morte. Accompagnati al debutto (nell’aprile scorso) dalla musica dal vivo di 14 musicisti, i raffinati danzatori, conosciuti dal grande pubblico grazie alle numerose presenze televisive, hanno ottenuto per questo spettacolo, consensi unanimi ed entusiasti dalla stampa internazionale. L’incontro con la Danza che precede lo spettacolo sarà curato da Stefano Tomassini, studioso, critico, docente universitario, consulente per la danza nei programmi di LuganoInScena LAC.

Sabato 8 aprile alle 20.45 torna, a grande richiesta, il tango con “Colecciòn Tango”, una sequenza di quattro coreografie presentate dalla Compañia Leonardo Cuello una formazione

argentina che fin dalla sua nascita (2005) indaga i diversi modi di interpretare il tango con contaminazioni nel contemporaneo; è guidata dal coreografo Leonardo Cuello, uno straordinario sperimentatore, maestro e ballerino tra i più originali e creativi. Con la sua compagnia porterà in scena uno spettacolo in cui il tango dialoga con la danza contemporanea, all’insegna della sintesi rappresentata dal tango fusión. In palcoscenico cinque coppie affiatatissime di giovani danzatori, accompagnati dalla colonna sonora creata appositamente per lo spettacolo, con le sue note malinconiche ma ricche di intensa vitalità. Dopo lo spettacolo nel Foyer del teatro ci sarà la Milonga, con la partecipazione dei ballerini della Compagnia, ma soprattutto degli appassionati di tango tra il pubblico. L’incontro che precede lo spettacolo sarà curato da Paola Bruna, giornalista e critico di danza e balletto per “Il Gazzettino”.

L’ultimo spettacolo della stagione di Sala Grande è previsto sabato 13 maggio alle 20.45, un doveroso tributo al balletto classico, con la “Soirée Petipa: les Grands Ballets Classiques” del Balletto dell’Opera di Bordeaux, direzione artistica di Charles Jude. Il programma propone una serie di estratti dai più celebri balletti del coreografo per eccellenza, padre della danza classica, Marius Petipa. Del vasto repertorio creato tra metà Ottocento e inizio Novecento dal coreografo francese, molti balletti sono tuttora messi in scena; rappresentano dei veri e propri capisaldi nell’evoluzione nella tecnica classica e hanno influenzato l’evoluzione della scuola russa. Sul palcoscenico del Comunale, la Serata con i grandi balletti classici di Petipa si svilupperà in tre parti: l’inizio sarà con terzo atto di “Paquita”, per proseguire nella seconda parte con i grandi passi a due che al meglio esprimono e connotano la cifra stilistica di Petipa, e quindi dal terzo atto de “Il lago dei cigni”, “Don Chisciotte” e “la Bella Addormentata”; a conclusione il terzo atto completo dal balletto “Raymonda”. L’incontro con la Danza prima del balletto sarà condotto da Silvia Poletti, giornalista, critico ed esperta di danza.

Continuerà nella nuova stagione di Danza la programmazione degli spettacoli al Ridotto dedicati alla danza di ricerca, focalizzati sulle nuove espressioni del teatro danza e della pluralità dei linguaggi espressivi; sono due gli appuntamenti in programma. Il primo, in programma martedì 13 dicembre alle 20.45 è “Xebeche” una produzione E / Gruppo Nanou, Ravenna Festival, in cui i performer emiliani del Gruppo Nanou si confronteranno con la forma del recinto geometrico (la perfezione e/o la normalità irraggiungibili); la struttura coreografica diventa così una continua mutazione che segue il passaggio del corpo e la trasformazione che questo dà al luogo, creando un infinito piano sequenza.
Il secondo appuntamento, in calendario venerdì 28 aprile alle 20.45 sarà “Odio” coreografia di Daniel Abreu, presentato dalla Fattoria Vittadini, gruppo versatile che ha elaborato un’idea di compagnia di danza innovativa, che nasce dall’atelier di teatrodanza della Scuola Paolo Grassi; lo spettacolo definitivo è una co-produzione Torinodanza festival in collaborazione con Arteven, Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e Amat, frutto della residenza artistica al Comunale di Vicenza di quest’estate, ed è stato presentato in anteprima a Torinodanza in ottobre. Nella performance la forza dell’odio è esplorata in tutte le sue forme, da come nasce a come si evolve, dall’impulso, al gesto, fino alla danza, in un fluire di risposte fisiche ed emozionali.

Gli abbonamenti sono in vendita fino al 3 dicembre per Danza in Sala Maggiore (7 spettacoli) e costano rispettivamente 203 euro l’intero 175 euro il ridotto over 65 e 119 euro il ridotto under 30.
Costano invece 87 euro l’intero, 72 euro il ridotto over 65 e 48 euro il ridotto under 30 il Mini Danza (3 spettacoli in Sala Maggiore la domenica pomeriggio).
Costano 217 euro l’intero, 189 euro il ridotto over 65 e 133 euro il ridotto under 30 il Tutto Danza (7 spettacoli in Sala Maggiore e gli spettacoli al Ridotto).

Il costo dell’abbonamento Danza al Ridotto in vendita fino al 13 dicembre è di 26 euro l’intero e 18 euro il ridotto over 65 e 48 il ridotto under 30.
I prezzi dei biglietti sono: 36 euro il biglietto intero, 31 euro il ridotto over 65 e 20 euro il ridotto under 30; costano invece 42 euro il biglietto intero, 40 euro il ridotto over 65 e 30 euro il ridotto under 30 per lo spettacolo “Opus Cactus” dei Momix.
Costano 15 euro il biglietto intero e 10,60 euro il ridotto over 65 e under 30 per gli spettacoli di Danza al Ridotto.
Biglietti e abbonamenti si possono acquistare alla biglietteria del Teatro, in Viale Mazzini, aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, e un’ora prima degli spettacoli; online sul sito del teatro tcvi.it e anche – solo per i biglietti – in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza e dalla App TCVI.
Nella nuova stagione il bar del Foyer principale sarà sempre aperto per gli happy hour, anche prima gli spettacoli infrasettimanali, non solo durante il weekend, a partire dalle ore 19.15.
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