VICENZA – Parkinson e lavoro, una tavola rotonda
Dopo una diagnosi di Parkinson è possibile conciliare il lavoro e la cura della propria salute? Come cambia la consapevolezza che il soggetto ha di sé? E quali regole bisogna conoscere per tutelare nel modo migliore il lavoro e il diritto a una vita dignitosa?
Nell’ambito di Vivere sani, Vivere Bene, Fondazione Zoé – Zambon Open Education organizza domani giovedì 18 ottobre alle 18.15 presso la propria sede di corso Palladio 36 una tavola rotonda dal titolo “Attivi come prima? Parkinson e lavoro”.
Secondo un sondaggio dell’associazione Parkinson Italia effettuato a giugno su un campione di 800 persone il 23% ha dichiarato di aver dovuto lasciare il lavoro a causa della malattia, l’8% di aver dovuto ridurre l’orario e il 15% di aver modificato le mansioni.
Il tema del lavoro è quindi di primaria importanza dal punto di vista psicologico e delle normative che regolano questa condizione. Nel corso dell’incontro ci sarà un confronto tra gli esperti e il racconto di alcune testimonianze.
Parteciperanno alla tavola rotonda:
Antonino Marra, Presidente di Parkinson Italia;
Giulia De Tomasi, esperta di Consulenza e sostegno psicologico
individuale e di gruppo;
Giorgia Surano, responsabile Relazioni Eeterne di Parkinson Italia; Mario Vegliante, autore del libro “La mia vita e Mr. Park”.
Modera la giornalista Cinzia Zuccon.
Prima della tavola rotonda, alle 15 sempre nella sede della Fondazione, er la rassegna “Cervello, Cinema e Mente” curata dallo psico-socioanalista Giuseppe Varchetta ci sarà la proiezione del film “Diario di una schizofrenica”. Al termine della proiezione, tè e biscotti.