7 Marzo 2016 - 18.38

VICENZA – Picchia moglie e figlio, inferno durato dieci anni

violenza donne

Dieci anni di inferno. Li ha dovuti sopportare per colpa del marito una giovane donna indiana di 27 anni, con un figlio di 6, residente a Vicenza. L’incubo è iniziato in India, quando la donna, allora 17 enne, fu promessa in sposa ad un uomo che all’epoca aveva 25 anni e che lei non aveva mai visto, già residente in Italia. Venne mandata nel nostro Paese e di fatto, fu costretta a vivere con lui. Un matrimonio combinato, nel quale la sorte è stata poco favorevole alla giovane indiana. L’uomo si è rivelato da subito propenso all’alcool, violento ed aggressivo. Per anni l’ha insultata e picchiata e la situazione non è cambiata nemmeno nel 2009, anno in cui nacque il loro figlio. A rendere più drammatica la sua situazione le condizioni del piccolo, che ha manifestato poco dopo la nascita un ritardo intellettivo. Le angherie sono proseguite per anni fino a ieri, quando la donna, dopo l’ennesimo episodio di violenza, ha deciso di denunciarlo.

L’uomo, che lavora come autista per l’UPS, è tornato a casa ubriaco. In un momento d’ira ha iniziato a colpire il bambino e la madre si è opposta, ma è stata colpita violentemente al volto dal marito con il manico di una scopa. Ad evitare il peggio la fuga da una vicina di casa, che ha chiamato il 118 e l’ha fatta portare in ospedale, dove è stata medicata con 10 giorni di prognosi. Già nel mese di luglio la donna era finita in ospedale, ma non aveva sporto denuncia. L’uomo, infatti, la teneva legata a sé minacciando di farle sottrarre la carta di soggiorno.

Ieri però la svolta e la presa di coraggio da parte della giovane mamma. Quando è tornata dal marito e questi l’ha letteralmente butta fuori di casa, sempre in modo aggressivo e violento, non si è fatta prendere alla sprovvista. Il giorno prima si era portata via tutti i documenti che le potevano servire per non essere ricattata. Ha deciso così di andare in questura e denunciare tutto alla polizia di Stato. L’uomo è stato denunciato per maltrattamenti e lesioni. In passato era stato denunciato per ubriachezza e gli era stata ritirata la patente di guida. La donna ha anche raccontato di aver tenuto tutto per sé in questi anni e di non aver rivelato nemmeno alla madre quanto stava succedendo. L’uomo era violento anche con i propri famigliari in India e picchiava la madre quando tornava nel Paese d’origine, forte del fatto di inviare loro denaro dall’Italia. Ora si apre forse una nuova vita per la madre e per il bambino, che sono stati affidati ai Servizi Sociali del Comune di Vicenza.

P.U.

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