VICENZA – Picchia moglie e figlio, inferno durato dieci anni
Dieci anni di inferno. Li ha dovuti sopportare per colpa del marito una giovane donna indiana di 27 anni, con un figlio di 6, residente a Vicenza. L’incubo è iniziato in India, quando la donna, allora 17 enne, fu promessa in sposa ad un uomo che all’epoca aveva 25 anni e che lei non aveva mai visto, già residente in Italia. Venne mandata nel nostro Paese e di fatto, fu costretta a vivere con lui. Un matrimonio combinato, nel quale la sorte è stata poco favorevole alla giovane indiana. L’uomo si è rivelato da subito propenso all’alcool, violento ed aggressivo. Per anni l’ha insultata e picchiata e la situazione non è cambiata nemmeno nel 2009, anno in cui nacque il loro figlio. A rendere più drammatica la sua situazione le condizioni del piccolo, che ha manifestato poco dopo la nascita un ritardo intellettivo. Le angherie sono proseguite per anni fino a ieri, quando la donna, dopo l’ennesimo episodio di violenza, ha deciso di denunciarlo.
L’uomo, che lavora come autista per l’UPS, è tornato a casa ubriaco. In un momento d’ira ha iniziato a colpire il bambino e la madre si è opposta, ma è stata colpita violentemente al volto dal marito con il manico di una scopa. Ad evitare il peggio la fuga da una vicina di casa, che ha chiamato il 118 e l’ha fatta portare in ospedale, dove è stata medicata con 10 giorni di prognosi. Già nel mese di luglio la donna era finita in ospedale, ma non aveva sporto denuncia. L’uomo, infatti, la teneva legata a sé minacciando di farle sottrarre la carta di soggiorno.
Ieri però la svolta e la presa di coraggio da parte della giovane mamma. Quando è tornata dal marito e questi l’ha letteralmente butta fuori di casa, sempre in modo aggressivo e violento, non si è fatta prendere alla sprovvista. Il giorno prima si era portata via tutti i documenti che le potevano servire per non essere ricattata. Ha deciso così di andare in questura e denunciare tutto alla polizia di Stato. L’uomo è stato denunciato per maltrattamenti e lesioni. In passato era stato denunciato per ubriachezza e gli era stata ritirata la patente di guida. La donna ha anche raccontato di aver tenuto tutto per sé in questi anni e di non aver rivelato nemmeno alla madre quanto stava succedendo. L’uomo era violento anche con i propri famigliari in India e picchiava la madre quando tornava nel Paese d’origine, forte del fatto di inviare loro denaro dall’Italia. Ora si apre forse una nuova vita per la madre e per il bambino, che sono stati affidati ai Servizi Sociali del Comune di Vicenza.
P.U.