VICENZA – Polveri sottili…Vicenza sala fumatori con le finestre chiuse

La fitta nebbia e il tempo ostile di questi giorni non aiutano: se si parla di polveri sottili, Vicenza sta diventando una una sala fumatori con le finestre chiuse. Stando ai dati di sabato 17 dicembre la centralina di quartiere Italia ha registrato un livello di polveri sottili pari a 72 microgrammi su metro cubo, tredicesimo giorno consecutivo. Oggi invece, appena due giorni dopo, i livelli si aggirano intorno ai 64 microgrammi su metro cubo – in diminuzione per fortuna grazie alla domenica “di riposo” – solo di prima mattina.
Lunedì 19 dicembre è il cinquantasettesimo giorno dall’inizio dell’anno che Vicenza “sfora” i livelli normativi per avere un’aria respirabile o, come indicano le tabelle, “accettabile”. Questo significa che bene o male un giorno su sei nella città del Palladio si respira una cattiva aria nel vero senso della parola.
Visto che proprio in questi ultimi giorni il freddo è diventato più pungente, si inizia con i controlli: il Comune ha indetto un bando per far in modo che venga assegnato a chi di competenza il ruolo di accertarsi che gli impianti delle caldaie dei vicentini siano a norma. Ergo, visto che il postino suona di volte, che il tecnico della caldaia ne suoni tre, giusto per non incorrere nel terrore di truffe o finti tecnici visti i numerosi casi sparsi per Vicenza e provincia.
Ovviamente poi c’è il traffico da cercare di tenere sotto controllo e la soluzione più immediata e già ampiamente utilizzata in passato, è rappresentata dalle meravigliose domeniche con la città chiusa al traffico. Peccato non si possa nemmeno troppo esagerare nel consigliare l’utilizzo della bicicletta visto quello che si respirerebbe il ciclista, ma sicuramente vari accorgimenti vanno messi in atto.
L’invito a fare attenzione a questo punto si rivolge al singolo cittadino: attenzione alle caldaie, piccoli accorgimenti quando si guida, se sei un fumatore apri le finestre e respira (sicuro della nicotina te la becchi) e altrimenti impariamo dagli orientali e si va di mascherina!