VICENZA – Ragazzi ubriachi aggrediscono Pantere nel park Villa Bonin
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Notte agitata, quella fra sabato e domenica, nel parcheggio della discoteca Villa Bonin a Vicenza. Protagonisti alcuni ragazzi padovani che, dopo aver alzato un po’ il gomito, hanno ingaggiato uno scontro, prima con i parcheggiatori e poi con la security del locale (le Pantere). A chiamare la polizia sono stati gli stessi giovani che hanno raccontato di essere stati malmenati proprio dalle Pantere, ma il quadro che ne emerge dopo l’intervento degli agenti delle volanti e delle testimonianze raccolte sembra assai diverso da quello illustrato dai giovani padovani.
Si tratta di sette ragazzi che, usciti dalla discoteca, si sono diretti verso le loro due automobili. Due di loro, rispettivamente di 24 e 25 anni erano in evidente stato di ebbrezza. In particolare il primo, arrivato in prossimità della propria automobile, una Porsche Macan, si è accorto che la portiera era stata rigata. Ha così cominciato ad urlare attirando l’attenzione dei parcheggiatori che si sono avvicinati subito per vedere cosa fosse successo.
Secondo quanto racconta il responsabile della sicurezza delle Pantere, il gruppo avrebbe accerchiato e cominciato a strattonare i due parcheggiatori che a loro volta hanno chiesto l’intervento delle Pantere che si trovavano all’interno del locale. Prontamente sono usciti quattro uomini, che hanno cercato di calmare gli animi ma sono stati a loro volta aggrediti e insultati mentre uno dei ragazzi avrebbe addirittura sferrato un pugno ad un uomo della security.
“Uno dei dei due più agitati -ci riferisce il responsabile- ha colpito al volto uno dei miei uomini, alto quasi due metri, che con molta professionalità non ha reagito. Abbiamo parlato con quelli più calmi apparentemente non sotto l’effetto dell’alcool, che ci hanno chiesto di lasciar perdere perché i loro amici erano ‘strafatti’. Noi abbiamo ritirato i nostri uomini. I due avevano però già chiamato diverse volte la polizia, che ci ha messo un po’ ad arrivare perché quello che chiamava, in pieno stato confusionale continuava a dare l’indirizzo di villa Barbieri a Padova, anziché quello di villa Bonin a Vicenza. Al telefono continuava a dire ‘ci stanno massacrando di botte’ quando in realtà non stava accadendo nulla”.
Sul posto sono arrivati gli agenti delle volanti che hanno identificato i giovani per poi andarsene una volta appurato che la questione era finita lì. In realtà i due più agitati, dopo aver insultato gli agenti appena allontanatisi, hanno poi continuato con le provocazioni ed hanno chiamato l’ambulanza affermando che una persona stava perdendo sangue ed era a terra, massacrata di botte. Non era vero. L’ambulanza è intervenuta ed ha medicato il presunto ferito, per poi ripartire. Voglio precisare -conclude il responsabile delle Pantere- che ci guardiamo bene dall’alzare le mani sulle persone perché il nostro compito è contenitivo e di dissuasione verbale. Siamo addestrati per questo e anche di fronte a casi estremi, con persone ubriache o sotto l’effetto di droghe, non alziamo le mani se non per difenderci o difendere altre persone”.
La ricostruzione che abbiamo fornito, incrocia i dati della security con quelle delle forze di polizia. I giovani non hanno presentato ancora denuncia, per cui non abbiamo ancora una ricostruzione dei fatti da parte del gruppo padovano. “Se dovessero presentarla -fanno sapere le Pantere- abbiamo una dettagliata controdenuncia, che poggia su diverse testimonianze”.