VICENZA – Salvataggio BPVi, piano di ristrutturazione al vaglio di Bruxelles
C’e’sempre più ottimismo riguardo il destino della Banca Popolare di Vicenza e, nell’ottica di una banca unica, le prospettive non mancano, anche se l’ultima parola spetta alla valutazione che la DG Comp europea esprimerà sulla sostenibilità del piano di ristrutturazione dell’istituto bancario vicentino e Veneto Banca. «Ministero dell’Economia, Banca d’Italia, le due banche: tutti stanno lavorando con grande impegno per rispondere alle molte e approfondite domande che provengono dai tecnici di Bruxelles», aveva affermato il presidente Gianni Mion, al vertice della Banca Popolare di Vicenza dallo scorso luglio. La DG Comp sta ora verificando che sussistano tutte le condizioni necessarie per accettare la domanda relativa al piano di ristrutturazione, una valutazione che proseguirà senz’altro fino a fine mese ma potrebbe comunque concludersi in tempi abbastanza rapidi.
Il piano di ristrutturazione presentato a Bruxelles mira all’integrazione tra le due banche e ad una profonda trasformazione, il che richiede verifiche di non poco conto, al termine delle quali, finalmente, la società potrà essere resa operativa.
E, nel frattempo, si attende l’assemblea del 28 aprile. Ancora a bocca asciutta i soci che hanno acquistato azioni più di dieci anni fa e quindi son stati esclusi dall’offerta, anche se, tuttavia, il ministero dell’Economia non esclude, una volta definito il piano, la possibilità di altre forme di ristoro anche per loro.