25 Febbraio 2015 - 13.21

VICENZA – Santa Bertilla, un quartiere ostaggio dei nomadi

santa bertilla nomadi

Se le polemiche attorno al Campo nomadi di viale Cricoli sembrano pacate dopo il distacco dell’elettricità e dopo la discussione di ieri in Consiglio comunale, dove quasi unilateralmente si è deciso di mettere mano al regolamento, come per il principio dei vasi comunicanti, in un’altra zona della città monta l’allarme. Parliamo di Santa Bertilla e del quartiere delle Fornaci. Siamo nel parcheggio vicino al supermercato Alì fra via Zanardelli e via Legione Antonini, un’area ad alta incidenza commerciale e nella quale, con il piano delle Fornaci sono state edificate molte nuove palazzine. Fino a qualche tempo fa tutto tranquillo, ma da diverse settimane nel parcheggio del supermercato sono comparsi diversi camper di nomadi. Stamane ne abbiamo contati sette. Abbiamo anche avvicinato gli abitanti della zona che già da tempo stanno protestando per una situazione che è andata via via peggiorando. Furti, rapine, minacce. Gli abitanti di Santa Bertilla non si sentono più tranquilli. Quasi tutti i negozianti del quartiere sono stati visitati dai ladri come pure diverse abitazioni. Una commerciante con un negozio di abbigliamento di racconta di aver subito un furto e di aver visto il giorno dopo una ragazza nomade del nuovo ‘campo’ temporaneo girare con i capi di abbigliamento che erano spariti dal suo negozio. Un’anziana è stata vittima di un furto in chiesa qualche settimana fa. Qualche giorno fa, di pomeriggio, una signora mentre usciva dal supermercato di via Periz (una strada parallela) è stata derubata della borsa che conteneva chiavi, documenti e soldi. Un altro commerciante in piazzetta Mons. Lorenzon ci racconta di aver subito furti nel negozio. Molti negozianti tengono la porta chiusa e fanno entrare solamente le persone che conoscono per paura che possa farsi avanti qualche malintenzionato. La piazzetta, è tornata al centro di scorribande serali da parte di giovani che bevono, ascoltano musica a volume altissimo, giocano a pallone fino alle 2 di notte creando non pochi problemi ai residenti che si sono visti le porte dei garage forzate, le auto manomesse. Il tutto è stato denunciato.
Di mattina davanti ai negozi di trovano bottiglie vuote, e rifiuti di ogni genere. Pericolo non solo subito ma anche percepito. Decine di nomadi vagano liberamente per il quartiere, e molti giovanotti della comunità minacciano i passanti, apostrofano giovani ragazze. Una situazione pesante al punto tale che un comitato ha raccolto 130 firme e le ha presentate alle forze dell’ordine e alla prefettura.
Giovani sbandati che frequentano la piazza ingombrano i passaggi dei portici dei condomini con biciclette gettate malamente a terra, oppure con gli scooter e suonano il clacson a notte inoltrata, buttano i sacchi di sabbia che vengono utilizzati per le alluvioni nei negozi a fianco della piazza per impedire l´accesso alle auto costringendo gli automobilisti ad uscire spostare i sacchi e poi ripartire. Guai a protestare, perché chi si azzarda a dire qualcosa viene minacciato. Alcuni condomimini sono ricorsi, senza alcun esito, alla vigilanza privata. Dopo il passaggio delle guardie i giovani e i ladri tornano all’azione. Il comitato si è rivolto anche al Comune che ha fatto sapere che ‘prenderà atto’. Nell’attesa che qualcuno intervenga il campo volante è diventato quasi stanziale. Ma la questione Santa Bertilla rischia di essere solo il tassello di una situazione che sta degenerando. Qualora si provvedesse allo spostamento dei camper probabilmente la piccola comunità si trasferirebbe in un’altra zona della città.

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