1 Marzo 2017 - 14.33

VICENZA – Sequestro di cocaina per mezzo milione di euro, ex imprenditore in manette

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VICENZA – Una delle operazioni più complesse degli ultimi tempi quella che ha portato all’arresto di Luigi Carollo, 66 anni, ex imprenditore originario di Valdagno e residente a Schio, accusato di importazione e detenzione di stupefacente. All’opera la quarta sezione antidroga della questura di Vicenza, coordinata dall’ispettore Antonello Bettini, che si sarebbe mossa a seguito di una soffiata sul un possibile transito di droga dalla Slovenia all’Italia passando per la dogana Fernetti.

All’opera quindi la squadra mobile di Vicenza in coordinamento con quelle di Venezia e Trieste: l’obiettivo un camion con telone giallo che, effettivamente, nella mattinata del 7 febbraio scorso ha attraversato il confine e ha proseguito verso la provincia di Vicenza, inconsapevole di avere le forze dell’ordine alle calcagna. Il mezzo si è fermato in un distributore di benzina all’uscita Thiene/Schio, dove l’autista è sceso e ha incontrato Carollo. I due – dopo essersi scambiati alcune battute, probabilmente sul luogo di destinazione – son risaliti nei rispettivi mezzi e si sono diretti alla volta di Schio: la corsa è terminata in un’azienda del territorio che si occupa di logistica e scarico/carico merci. Qui si sarebbe dovuto scaricare, appunto, il macchinario trasportato dal camion, un laminatore del valore di circa 17.500 euro che Carollo aveva ordinato precedentemente da un’azienda serba. E proprio all’interno del macchinario, stando alla soffiata giunta alla polizia, avrebbe dovuto trovarsi il “prezioso” carico. Necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno smontato due rulli all’interno dei quali son stati trovati, perfettamente occultati, due panetti di cocaina di un chilo l’uno, droga pura almeno all’85%, con un valore di vendita al minuto di più di 500 mila euro.

Estranei ai fatti sia il titolare dell’azienda di Schio sia il camionista, mentre vi sarebbe un altro indagato, M.D.P., 51enne vicentino accusato di concorso per aver fatto da tramite procurando l’appoggio logistico per scaricare il camion.
Al momento è in corso una precisa e complessa indagine per ricostruire il punto di partenza del camion e soprattutto l’origine del carico trasportato: si sospetta e teme, infatti, di aver individuato un canale di trasporto di stupefacente non nuovo e affatto occasionale con destinazione, molto verosimilmente, proprio la provincia di Vicenza.

Carollo, ex imprenditore scledense, separato con due figli, avrebbe negato la propria implicazione nei fatti in questione: al momento per lui, difeso dall’avvocato Nicoletta Pan, son stati disposti gli arresti domiciliari.

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