VICENZA – Sessanta cantanti lirici per le audizioni di Vicenza in Lirica
Sono arrivati a Vicenza in sessanta: da tutta Italia, ma anche dalla Finlandia, dalla Germania, dalla Svizzera, dalla Grecia e da altre parti d’Europa. Sono i giovani cantanti che hanno accettato la sfida lanciata dalla sesta edizione del festival “Vicenza in Lirica”: la prima esecuzione assoluta in tempi moderni del “Polidoro” di Antonio Lotti (1667-1740), attesa al Teatro Olimpico di Vicenza giovedì 6 e venerdì 7 settembre, con la direzione di Francesco Erle, che ne cura anche la revisione con Franco Rossi, e la regia di Cesare Scarton.
Altissimo il livello dei candidati, ad unanime giudizio della commissione. Di conseguenza, lavoro particolarmente impegnativo quello che attende i commissari, che per due giorni, nella chiesa di San Rocco, hanno ascoltato e valutato i cantanti: una scelta delicata, affidata, oltre che al M° Erle e al regista Scarton, al direttore artistico di “Vicenza in Lirica” Andrea Castello e al celebre soprano Barbara Frittoli, stella della lirica che con il festival vicentino ha da tempo un rapporto speciale.
Ora non resta che attendere per scoprire chi rivestirà i sette ruoli della tragedia in musica del compositore veneziano, su libretto di Agostino Piovene, presentata per la prima volta al Teatro Grimani di Venezia nel 1714: il perfido e avido Polinestore, re di Tracia; sua moglie Iliona, già principessa di Troia; la dolente Andromaca, vedova di Ettore, ucciso da Achille; il figlio di quest’ultimo, Pirro, che la desidera; Polidoro e Deifilo, fratello di Iliona il primo, figlio il secondo; e Darete, il precettore dei due giovani, attorno ai quali si muove una vicenda che intreccia sete di potere e cupidigia, ragioni di Stato e ragioni del cuore, disegni divini e umane fragilità.
Organizzato dall’associazione culturale Concetto Armonico, anche quest’anno il festival proporrà concerti, eventi, incontri e masterclass con una particolare attenzione dedicata ai giovani artisti. La manifestazione si avvale del sostegno e dell’ospitalità del Comune di Vicenza e delle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, nonché della collaborazione di diversi sponsor privati e di alcune attività commerciali del centro storico.