30 Marzo 2015 - 16.16

VICENZA – Storie di donne, danza ed emozioni al Comunale

Once_PAOLO_PORTO

La grande danza torna al Comunale con un nuovo ed interessante appuntamento. Ancora una “restituzione” in scena sul palcoscenico del Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza, ovvero la naturale trasformazione di una residenza artistica realizzata al Teatro Comunale nella passata stagione di Danza, diventata a tutti gli effetti spettacolo definitivo. Mercoledì 1° aprile alle 20.45 sarà in scena “Once upon a time” una creazione di Francesca Foscarini e Sara Wiktowicz, interpretata da Francesca Foscarini e Frida Vannini; i video sono di Dinanda Luttikhedde, il disegno luci di Luca Serafini e Sara Wiktorowicz, la musica originale di Dennis Tilburg, il sound design di Matteo Maffesanti, la direzione tecnica di Luca Serafini.
Alcuni materiali per questo lavoro sono stati sviluppati nelle creazioni “Grandmother” e “W.O.M. “; lo spettacolo è una co-produzione Fondazione Fabbrica Europa, Giardino Chiuso/Orizzonti Verticali, Kilowatt Festival, Fondazione Teatro Comunale di Vicenza
, Dansmakers Amsterdam, In collaborazione con Artevene Van Associazione Culturale.
Nella serata di danza di mercoledì 1° aprile, dopo “Once upon a time” sarà proposto al pubblico “Gut Gift” brano creato e interpretato da Francesca Foscarini, coreografia di Yasmeen Godder, drammaturgia di Itzik Giuli, musica Hajasch, sound design Tomer Rosenthal, disegno luci Rocco Giansante, costumi Michal Bassad, immagini e video Matteo Maffesanti.
Alcuni materiali per questo lavoro sono stati sviluppati con Dalia Chaimsky nella creazione di “Storm and Come”; la performance è una produzione Fondazione Musica per Roma, insignita del Premio Equilibrio Roma 2013 per l’interpretazione, realizzata in collaborazione con Rencontres chorégraphiques internationales de Seine-Saint-Denis (F), Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa (I), Yasmeen Godder Studio, Jaffa Tel-Aviv (IL), con il sostegno di Uovo e Next Laboratorio per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo, dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Israele in collaborazione con VAN associazione culturale.

Con “Once Upon a time” e “Gut Gift” in programma mercoledì 1° aprile alle 20.45 si conclude dunque la programmazione delle rassegne di danza collaterali del Teatro Comunale di Vicenza, confermando il ruolo del Ridotto come “territorio d’innovazione” in grado di proporre spettacoli e performances di tipo sperimentale, per offrire al pubblico le nuovissime tendenze della danza contemporanea italiana e straniera, oltre a confermare il ruolo, molto importante, del Teatro Comunale di Vicenza, come promotore di residenze artistiche, una pratica diffusa e consolidata all’estero, molto meno in Italia.

“Once Upon a Time” (il titolo corrisponde all’inizio delle favole, c’era una volta …) è una creazione interdisciplinare, in cui la danza, i video, la musica e le luci, sono in continuo dialogo tra loro, per portare sulla scena i vissuti di donne di generazioni differenti.
Il punto di partenza è la figura della nonna, donna che è stata nel suo passato bambina, ragazza, madre e infine, nel suo presente, nonna, e che guarda al suo passato con nostalgia per la consapevolezza di non poter più rivivere quella parte della sua vita, ma con dentro di sé un “avvenire in potenza” che si realizza attraverso la vita dei suoi figli e dei nipoti. L’unica nella società che racchiude l’intero ciclo della vita, con la funzione di tramandare e proiettare nel futuro una parte di sé e che sembra incarnare perfettamente le tre dimensioni temporali: passato, presente e futuro. Il processo creativo ha messo a confronto sedici nonne di differenti provenienze socio-culturali che sono state coinvolte in interviste e laboratori di DanceAbility. La ricerca è iniziata dai loro ricordi sulla loro vita passata e dalla riflessione intorno ad alcune parole chiave, come Amore, Nostalgia, Ricordo, Famiglia.
La performance è dunque una ricerca attraverso il tempo e la traduzione attraverso il corpo, di ricordi, desideri, esperienze, immagini, movimenti e relazioni; dura mezz’ora.

A seguire sarà presentato al pubblico del Ridotto l’assolo “Gut Gift” creato e interpretato da Francesca Foscarini, coreografia di Yasmeen Godder, coreografa israeliana da sempre interessata alle tematiche dell’identità femminile; sulla scena, la performer si spoglia di tutta una serie di stereotipi femminili mettendo a nudo la sua parte più viscerale e animale, grazie ad un linguaggio destrutturato fatto di una gestualità spinta agli estremi, una serie di spasmi, scatti, movimenti sinuosi o disarticolati che sfruttano l’ampia gamma espressiva delle doti interpretative di Francesca Foscarini. La pièce che è anche una riflessione sul legame che si instaura tra performer e pubblico e sul valore maieutico di questa interazione. “Gut Gift” dura 25 minuti.

Francesca Foscarini, veneta, è coreografa indipendente e danzatrice molto versatile. Il suo percorso formativo è segnato dall’incontro con maestri molto importanti della scena nazionale e internazionale con i quali ha modo di approfondire il linguaggio della danza contemporanea e dell’improvvisazione, arricchendo e personalizzando il suo linguaggio espressivo e interpretativo. Dal 2003 al 2011, insieme a Barbara Todesco è direttrice artistica del Centro Formazione Danza di Romano d’Ezzelino (VI). Dal 2011 continua a svolgere regolarmente laboratori di ricerca coreografica. Nel 2013 insieme ai coreografi Marco D’Agostin e Giorgia Nardin dà vita all’Associazione Culturale VAN.

I biglietti per le due performances di danza interpretate da Francesca Foscarini mercoledì 1° aprile alle 20.45 costano: 8,60 euro l’intero, 5,60 euro il ridotto over 65 e il ridotto under 30.

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