VICENZA – Stretta su Campo Marzo, alcol vietato in due esercizi (FOTO)
Mossa contro il degrado del Comune di Vicenza che ha vietato la vendita di alcolici per 30 giorni a due esercizi commerciali gestiti da stranieri. “Nessun locale ha diritto di provocare problemi alla collettività”. Questo il principio ricordato dal sindaco Achille Variati nell’annunciare l’ordinanza con la quale ha disposto il divieto di vendita di alcolici per 30 giorni all’Asian African Market di via Gorizia 7 e al kebab Baba di viale Roma 19.
Il provvedimento arriva dopo una catena di episodi di degrado e delinquenza che rimandano in modo evidente all’area di attività dei due locali, a ridosso di Campo Marzo. “Da tempo nelle zone a rischio di degrado urbano – ha detto oggi il sindaco Variati – l’amministrazione comunale ha messo in atto una serie di controlli continui e accurati. Questa attività ci consente oggi di affermare in modo assolutamente documentato che questi due locali, che peraltro si affacciano su una zona spesso segnalata come luogo di spaccio, sono diventati punto di aggregazione di balordi soprattutto stranieri, e soprattutto che la distribuzione di alcol a queste persone contribuisce in modo rilevante allo stesso degrado. Di qui, nell’ambito dei pochi poteri che mi dà la legge, la mia decisione di vietare per un mese la vendita di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione. I locali nascono per dare servizi, non per provocare gravi disservizi. Non possiamo tollerare chi contribuisce al degrado. Questa è la nostra linea. Serva d’esempio perché l’applicheremo ogni volta sarà necessario, a Campo Marzo come altrove”.
“L’esercizio pubblico – ha aggiunto l’assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti – dovrebbe collaborare alla tutela del decoro urbano, non contribuire a peggiorarlo. In caso contrario il Comune deve intervenire, e così abbiamo fatto, senza chiudere le attività, ma sospendendo la causa più evidente del degrado, cioè la vendita di alcolici”.
“L’azione di controllo e d’intervento richiamata nell’ordinanza – ha concluso l’assessore alla sicurezza Dario Rotondi – è stata svolta non solo dalla polizia locale, ma anche dalle altre forze dell’ordine, nell’ottica di un’azione volta a contrastare in modo organico e coordinato il fenomeno”.
Tra i fatti più gravi ricordati nel provvedimento, 59 verbali contestati nella zona da luglio del 2014 per consumo di bevande in luogo pubblico (47) e per ubriachezza molesta (12); il ferimento di alcuni agenti, episodi di violenza privata, molestie, minacce, il rinvenimento di merce rubata, l’identificazione di decine e decine di persone denunciate per spaccio, inosservanza del foglio di via o reati connessi all’immigrazione.
L’ordinanza ricorda anche la petizione presentata a fine marzo dal Comitato piazza Castello che ha raccolto 1800 firme di cittadini preoccupati per il progressivo degrado dell’area.
Se l’ordinanza non sarà rispettata, sono previste sanzioni pari a 300 euro. Il provvedimento potrà essere reiterato.