17 Aprile 2015 - 9.52

VICENZA – Teatro: l’arte e la vita di Frida (al Ridotto del Comunale)

Frida Kahlo_01

Dopo la conclusione della rassegna Luoghi del Contemporaneo-Prosa e della Stagione di Prosa, ancora un appuntamento al Teatro Comunale di Vicenza: si tratta della restituzione al pubblico della residenza teatrale di Patricia Zanco e Daniela Mattiuzzi, una performance dal titolo “La Cinta que envuelve una Bomba” (Il nastro che avvolge una bomba), in scena al Ridotto del Tetro Comunale di Vicenza venerdì 24 aprile alle 18.30, dedicata all’arte e alla vita di Frida Kahlo, celebre e controversa pittrice messicana, riluttante a tutte le convenzioni sociali.

Le Residenze Artistiche appartengono da qualche anno al patrimonio culturale che la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza si impegna a trasmettere ai suoi spettatori; le Residenze di Danza, ormai consolidate, rappresentano interessanti esperienze vocate ad esplorare i territori dell’innovazione e nuovi percorsi creativi. Quella delle residenze è una pratica diffusa nei maggiori teatri e centri culturali a livello internazionale, che permette agli artisti, giovani e non solo, di creare e presentare negli spazi del teatro nuove idee, nuovi progetti, spesso work in progress che diventano poi spettacoli. Si tratta quindi di spettacoli in fase di studio e programmazione, non ancora progetti artistici compiuti, performances a cui il pubblico può assistere per partecipare in modo diretto all’esperienza creativa degli artisti.

Anche la residenza teatrale “La Cinta que envuelve una Bomba” si inserisce in questo contesto di sostegno alla creatività e promozione della funzione sociale delle arti performative.
Il lavoro prende il via dalla richiesta del Trento Film Festival alle autrici di indagare sulla figura di Frida Kahlo; le due registe Patricia Zanco e Daniela Mattiuzzi dopo una prima fase di ricerca, basata sulla biografia, praticamente parte integrante della vita artistica della pittrice, hanno scelto di realizzare lo spettacolo partendo dal viso e dal corpo di Frida Kahlo, visti e concepiti come specchio di un mondo che pulsa e che chiede di vivere, ma al contempo chiede di morire, elemosina felicità, stringe le emozioni e le abbraccia fino allo spasimo. La messa in scena è fondata su una poetica degli opposti e sulla forza dello sguardo e della visione, verso un percorso sempre più spinto, che indaga sulla nascita della creatività e dell’arte, a partire dallo sguardo riflesso di Frida Kahlo.
Così la performance, che vede in scena Patricia Zanco, Valentina Dal Mas e la performer Grazia Matteazzi (regia, scena, luci e drammaturgia sono di Mattiuzzi e Zanco) è fortemente centrata sulla potenza dello sguardo, sul guardarsi e l’essere visti. L’arte di Frida Kahlo diventa così un nastro legato attorno ad una bomba, a rappresentare le diverse opportunità che la vita ci dà, ma per agire sul limite ci vuole forza vitale e ancora non basta, ci vuole consapevolezza e profondo contatto con sé stessi.

Patricia Zanco è fondatrice e ispiratrice di fatebenesorelle teatro, esperienza che vede la luce nel 2011, ma operativa nache da prima. L’attrice haa studiato danza contemporanea con Susanna Beltrami; canto Vox con il RoyHartTheatre, Phil Minton, Malcom King, Lydia Stix, Il Piccolo; teatro al C.R.S.T. di Pontedera, con François Kahn, con Serena Sinigaglia, con Tadashi Suzuki (SCOT Company of Toga and Tokio), con S.Kalinska (Cricot Compagnia/TadeusKantor) e altri ancora.
Al lavoro d’attrice affianca il suo impegno come drammaturga e regista. Parlando della residenza che presenterà in anteprima al pubblico vicentino, spiega: C’è una forza superiore che mi porta alla femmina/pintora Frida: da questa forza mi apro al lavoro che verrà, il pensiero che sbrana la vita o la fa rinascere, accoglie o allontana, sempre pronto ad infiammarsi della sua stessa natura o a gelare nelle ore della notte.. e nella trasparenza del ricordo l’intreccio appare più nitido; e il mistero? Rimane mistero.

Per assistere alla residenza teatrale di venerdì 24 aprile alle 18.30 nella Sala del Ridotto, “La Cinta que envuelve una Bomba” (Il nastro che avvolge una bomba) è previsto un ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria del posto alla biglietteria online, sul sito del teatro www.tcvi.it, oppure recandosi di persona alla biglietteria del Comunale, aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15.

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