VICENZA – Torna l'operetta in teatro: di scena 'La Principessa della Czarda'
Ci sarà ancora un’operetta nella programmazione degli spettacoli Fuori Abbonamento del Teatro Comunale di Vicenza: si tratta de “La Principessa della Czarda”, operetta in due atti di Leo Stein e Bela Jenbach, musiche di Emmerich Kalman, spettacolo presentato dalla Compagnia Teatro Musica Novecento, in scena domenica 13 marzo alle 16.00.
L’operetta “La Principessa della Czarda” venne presentata a Vienna il 13 novembre 1915, qualche mese dopo l’attentato di Sarajevo e lo scoppio della prima guerra mondiale; ottenne da subito uno strepitoso successo, uno dei più grandi nella storia di questo genere musicale, nonostante il tema leggero nel tragico momento storico. Il libretto si rifà alle atmosfere fin de siècle del tramonto dell’Impero Asburgico, con una vicenda ambientata tra Budapest e Vienna, ispirata al tema delle conversazioni da salotto dell’epoca, quello dei matrimoni sconvenienti tra i rampolli dell’aristocrazia viennese e le affascinanti primedonne del varietà.
La trama è quella nota: il giovane principe di Lyppert-Weylersheim, Edvino, trascorre le sue serate in un celebre locale notturno di Budapest, l’Orpheum. Qui si innamora di Sylva, diva del momento. Suo padre, contrario a questo legame, ha preparato per il figlio un fidanzamento ufficiale con la contessina Stasi. Ma Sylva ed Edvino si amano alla follia e, prima di lasciarsi, il principe stipula un contratto di nozze col quale promette di sposarla entro otto settimane.
Nel secondo atto, a Vienna nel sontuoso palazzo Lippert-Weylersheim. si festeggia il fidanzamento ufficiale di Edvino e Stasi. Durante la festa il Conte Boni arriva con Sylva, presentata agli ospiti come sua consorte. Ma qualcuno la riconosce, nonostante lei neghi: si tratta della famosa Principessa della Czarda, cantante star del cabaret. Il Conte Boni, segretamente innamorato di Stasi, la fidanzata ufficiale di Evino, annuncia il divorzio da Sylva; così dopo numerosi e immancabili i colpi di scena, il Principe potrà coronare il suo sogno d’amore con Sylva, mentre Boni potrà finalmente sposare Stasi. Come in tutte le operette, l’happy end è assicurato. L’operetta “La Principessa della Czarda” annovera al suo interno celeberrime arie e duetti lirici (L’ora d’amor, Aria di Sylva), alternati a bellissime melodie brillanti (Ma senza donne, Bimba sei tutta ardore).
Nella versione dell’operetta che sarà presentata a Vicenza dalla Compagnia Teatro Musica Novecento, per la regia di Alessandro Brachetti, si esibirà il Corpo di Ballo Novecento, con le coreografie di Salvatore Loritto; le splendide scenografie e i costumi sono di Artemio Cabassi, realizzati da ArteScenica di Reggio Emilia, la musica è eseguita dall’Orchestra Cantieri d’Arte diretta da Stefano Giaroli. Gli interpreti in palcoscenico saranno: Susie Georgiadis nel ruolo di Sylva Varescu, Antonio Colamorea nei panni del Principe Edvino, Alessandro Brachetti – il regista – in quelli del Conte Boni e Silvia Felisetti in quelli della Contessina Stasi, e inoltre Fulvio Massa (Feri), Francesco Mei (Generale Rushdorf) e Marco Falsetti (Principe Leopoldo Maria). Un cast molto affiatato presentarà in un’ambientazione elegante, caratterizzata da grande cura nei particolari – dai costumi alle musiche, dalle danze alle scene – un conflitto d’amore vero, con un fondo di credibilità e realismo, anche se riportato nell’ambito di una commedia brillante e leggera, come di prassi nell’operetta.
La Compagnia Teatro Musica Novecento è da sempre una garanzia di successo per questo genere di spettacolo; nata nel 1995 a Reggio Emilia da un gruppo di artisti affermati in campo teatrale, lirico ed operettistico, con importanti esperienze maturate nelle più prestigiose compagnie d’operetta e di prosa, e presso importanti Enti Lirici, è stata incoraggiata nel tempo dai calorosi consensi riscossi con le sue produzioni. La Compagnia Teatro Musica Novecento ha intrapreso un percorso di ricerca, valorizzazione e modernizzazione nell’ambito del genere operetta, forte di una struttura organizzativa con una sartoria teatrale, un laboratorio per l’ideazione e la costruzione di apparati scenografici, una compagine orchestrale a servizio delle produzioni e un balletto stabile.