VICENZA – Buco libero al cimitero
Da qualche tempo il cimitero maggiore di Vicenza prende la scena della cronaca cittadina. Prima per le gare automobilistiche nel parcheggio, poi per la presenza di nomadi o di persone sospette che si aggirano fra le auto durante le visite dei famigliari dei defunti. In passato auto parcheggiate sono state prese di mira dai ladri.
Ora a prendere la scena sono i bagni pubblici dell’area cimiteriale. Sono arrivate alla nostra redazione due segnalazioni. I WC sono occupati, per lunghi tratti della giornata, da tossicodipendenti che usano la piccola casupola posta davanti al lato destro della facciata principale, come rifugio e come luogo per drogarsi. Un anziano vicentino è stato ieri mandato via dal bagno da un giovane che stava scaldando il cucchiaino per farsi una dose. L’anziano ci ha raccontato di essere stato minacciato. “Vai fuori da qui, non si entra!” gli è stato detto. Situazione analoga la scorsa settimana per una donna vicentina andata a pregare sulla tomba del marito. Insomma, il bagno è diventato off limits. Non è una novità che i tossicodipendenti abbiano scelto anche il cimitero come luogo ideale e la situazione è confermata da chi ha un’attività commerciale nelle vicinanze, in primis chi lavora a ridosso del cimitero e che riceve direttamente le segnalazioni dei vicentini che vanno a trovare i loro defunti. Del resto, la zona calma e l’assenza di controlli (è invece frequente la presenza di vigili urbani per comminare multe lungo viale Triese, proprio all’uscita del cimitero) lo rende luogo ideale.