2 Febbraio 2017 - 18.08

Video Made in Veneto per Giorgia, Alessandra Amoroso, J-Ax e Fedez

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È stato pubblicato da qualche giorno “Vanità” (https://www.youtube.com/watch?v=xMgdN6N44A8) il video dell’omonima canzone di Giorgia, regia di Cosimo Alemà, contenuta nell’ultimo album “Oronero”; è uscito il 20 gennaio “Piccole cose” (https://www.youtube.com/watch?v=JZroLpWR0os) il video, regia di Mauro Russo, di una delle canzoni di “Comunisti col Rolex”, l’ultimo disco di J-Ax e Fedez; ha qualche mese di vita “Tutto molto interessante” il video di Fabio Rovazzi (https://www.youtube.com/watch?v=VmZjfnK0lLk) artista fenomeno musicale con oltre 150 milioni di visualizzazioni su You Tube; è stato pubblicato a settembre “Sul ciglio senza far rumore” (https://www.youtube.com/watch?v=IaOBd4yA-cU) il video della canzone di Alessandra Amoroso, girato a Venezia.
Cosa accomuna questi brevi filmati che lanciano i lavori di cantanti e rapper?
Sono stati realizzati da Bmovie Italia, sezione operativa di Bmovie International, società di produzione cinematografica veneta con sedi a Mestre e a Roma. Bmovie Italia si dedica infatti, da anni, a produzioni originali in ambito culturale e di informazione, a filmati dei generi più svariati, dagli istituzionali ai prodotti corporate e anche alla realizzazione di videoclip musicali. Numerosi sono stati nel 2016 i lavori prodotti in ambito musicale, in collaborazione con i due registi citati: Cosimo Alemà, nato come regista cinematografico, impegnato dalla fine degli anni Novanta nella realizzazione di videoclip musicali, settore in cui è leader riconosciuto (da Marina Rei a Renato Zero, Subsonica, Mina, Afterhours, solo per citare alcuni degli cantanti diretti) e Mauro Russo, regista salentino, noto anche per i suoi cortometraggi e per aver collaborato con il trio il Volo.

Lo showreel (il catalogo) dei videoclip realizzati da Bmovie Italia con i due registi è molto nutrito; solo per gli ultimi mesi del 2016 possono essere citati il video “L’impossibile” dei Liftiba (www.youtube.com/watch?v=d7m_p94hzkQ), “Pierre” dei Pooh (www.youtube.com/watch?v=nWFn1-i6KPQ), “Rabbia” di Samuel (www.youtube.com/watch?v=tFG-l5FrogA), girato anche questo a Venezia, “Canzone per Federica” di Maldestro (www.youtube.com/watch?v=KzUQ_qkybc4), mentre sono in preparazione i nuovi video musicali di Fabbri Fibra, Francesco De Gregori, Marco Masini e del rapper Clementino.

Ma cosa spinge artisti importanti e i loro staff a scegliere una casa cinematografica veneta per i loro filmati? La capacità di ideare e realizzare prodotti di forte impatto, mettendo anche in piccole produzioni la stessa cura e professionalità necessarie per le grandi produzioni cinematografiche. “È il nostro background cinematografico a fare la differenza” – ci confermano Andrea Biscaro e Matteo Stefani, soci fondatori di Bmovie Italia – “e il fatto di utilizzare delle tecnologie avanzate, non solo al passo con i tempi, ma in grado a volte di anticiparli. Conosciamo a fondo le insidie tecnologiche e quelle degli ingranaggi produttivi, e da più di vent’anni anni le affrontiamo e le risolviamo … prima che ci possano sorprendere”.

Così come passione, spirito rivoluzionario e cura artigianale sono le cifre distintive delle cosiddette produzioni “di serie B”, i B-movie appunto, che nel tempo hanno sempre saputo dimostrare una carica pionieristica e ispiratrice di nuovi modi di fare cinema. Da qui il nome della società, nata nel 1994 in un piccolo studio a Venezia in Campo Santa Margherita; gli inizi sono stati dedicati alla sperimentazione in campo pubblicitario, e da allora la società si è sempre impegnata a precorrere i tempi, importando in Italia le macchine da presa RED, le videocamere digitali a basso costo, per realizzare produzioni cinematografiche anche impegnative, ma con budget contenuti. Dopo Venezia è stata aperta la sede Bmovie di Roma, nel 2008, dove è stata raccolta la sfida del 3D (il primo film in 3D italiano è stato girato proprio da Bmovie, si tratta di “Box Office 3D” di e con Ezio Greggio), per arrivare all’utilizzo di tecnologie avanzate come la stereoscopia underwater, il 3D in ambientazione sottomarina, con cui è stato girato il film “Warning”, un thriller ambientato nello splendido scenario delle Isole Fiji, remake del film americano “Open Water”, produzione del 2003 basata su fatti realmente accaduti.

Bmovie è stata fondata da Andrea Biscaro nel 1994; oltre alle due sedi italiane di Mestre e Roma, Bmovie ha delle sedi distaccate in Romania e dei corrispondenti a Los Angeles, Hong Kong e Mumbai con cui realizza le produzioni nei diversi paesi. La società è attiva sul territorio italiano, realizzando spesso filmati per raccontare e promuovere luoghi splendidi, ma non sufficientemente conosciuti, utilizzando le disposizioni ministeriali del tax credit; fa parte delle mission di Bmovie, valorizzare località e percorsi inconsueti, nella consapevolezza che turismo, promozione territoriale e cinema devono andare insieme per far conoscere nel mondo le eccellenze del made in Italy.

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