Violenze ad Amsterdam – Provocazioni degli hooligans israeliani (dalla bandiera palestinese strappata ai cori). Poi la violenta reazione contro i tifosi israeliani (video)
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO
Un’ondata di violenza ha scosso le strade di Amsterdam, sollevando forte indignazione. Giovedì sera, gravi scontri sono scoppiati a margine della partita di Europa League tra Ajax Amsterdam e Maccabi Tel-Aviv. Nei video che pubblichiamo, si vedono sostenitori israeliani che intonano cori anti Palestina e tifosi che strappano una bandiera Palestinese, poi i video dei tifosi israeliani inseguiti e brutalmente aggrediti nel centro città: uno di loro è circondato e colpito fino a cadere a terra privo di sensi.
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO
In precedenza, alcuni individui non identificati avevano strappato bandiere palestinesi dagli edifici. Tra i 3.000 tifosi del club israeliano, sotto stretta protezione della polizia, alcuni intonavano cori anti-palestinesi come: “Viva l’esercito israeliano e al diavolo gli arabi”. E’ poi documentato un assalto da parte di tifosi israeliani ad un taxista.
Dopo la partita, la situazione è degenerata. Gruppi incappucciati gridando “Palestina libera” hanno inseguito i tifosi israeliani, costringendo l’ambasciata israeliana a invitare i connazionali a rifugiarsi nei loro hotel. Nella notte, oltre 60 persone sono state arrestate.
Venerdì, nel centro di Amsterdam, due tifosi del Maccabi Tel-Aviv, con bandiere israeliane sulle spalle, si sono detti sbigottiti: “Non abbiamo nulla a che fare con la guerra. Siamo qui solo per sostenere la nostra squadra, e ci è successo questo. La polizia è intervenuta tardi, quando molti erano già feriti”.
In via eccezionale, venerdì mattina, la compagnia israeliana El Al ha noleggiato due voli gratuiti per il rientro dei sostenitori. La sicurezza è stata intensificata all’aeroporto di Amsterdam, soprattutto ai gate dei voli diretti a Tel Aviv.
In Francia, questi episodi sono presi molto seriamente: tra sei giorni si terrà la partita Francia-Israele allo Stade de France, classificata come ad alto rischio. Per garantire lo svolgimento dell’incontro in sicurezza, sono stati mobilitati 2.500 tra agenti e gendarmi.
La polizia sta indagando sulla possibile presa di ostaggi tra i tifosi israeliani dopo la partita. Intanto, sui social è stato diffuso l’appello della famiglia di Guy Avidor, un cittadino bulgaro-israeliano di 33 anni, arrivato da Londra per assistere alla partita e irraggiungibile da ore.
Un tifoso israeliano ha raccontato sui social: “Gruppi di musulmani, organizzati in circa 30-40 persone, si sono messi a cercare ebrei per aggredirli. Hanno colpito chiunque incontrassero per strada, senza distinzione tra uomini e donne. Hanno tentato di entrare nei nostri alberghi, e in quelli dove sapevano che alloggiavano israeliani, sembravano avere informazioni già in anticipo. Sono arrivati con manganelli e cinture, colpendo e gridando ‘Palestina libera’. È stata un’esperienza terribile. Fortunatamente non siamo feriti, ma siamo scossi nell’anima. Ora siamo già in aeroporto, aspettando di tornare sani e salvi a casa.”
Video 1 – i cori dei tifosi israeliani
Video 2 – Israeliani strappano bandiera palestinese
Video 3 – Assalti ai tifosi del Maccabi