Virus invernali – È davvero utile lavarsi le mani?
Con l’arrivo della stagione fredda, tornano le infezioni respiratorie, inclusa la bronchiolite, che registra un aumento dei casi in alcune aree. Anche influenza e Covid-19 rimangono sotto controllo, ma le autorità sanitarie continuano a monitorarne l’evoluzione.
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Le autorità sanitarie di tutto il mondo sottolineano da tempo l’importanza del lavaggio delle mani come “la misura igienica più efficace” contro i virus. Questa dichiarazione ha suscitato dibattiti tra esperti, con alcuni epidemiologi che ritengono questa raccomandazione meno rilevante per i virus respiratori, come il Covid-19 e l’influenza, che si trasmettono principalmente tramite aerosol in ambienti chiusi e poco ventilati.
Il professor Antoine Flahault, direttore dell’Istituto di Salute Globale di Ginevra, ha spiegato che “ventilare adeguatamente gli spazi chiusi o indossare una maschera FFP2 sono le misure più efficaci per ridurre il rischio di contagio”. Secondo l’epidemiologo, la trasmissione attraverso superfici toccate dalle mani è rara e, di conseguenza, il lavaggio delle mani è di utilità limitata per i virus respiratori, pur restando valido contro altre infezioni come la gastroenterite.
Il Ministero, tuttavia, ribadisce che il lavaggio delle mani resta un gesto essenziale e semplice per prevenire la diffusione di molte malattie infettive. Citando dati dell’OMS e dell’Unicef, sottolinea che questa pratica riduce significativamente il rischio di infezioni respiratorie e diarroiche nei bambini sotto i cinque anni.
La strategia nazionale di prevenzione e gestione delle infezioni virali, aggiornata nel settembre 2024, pone comunque l’accento sull’importanza della ventilazione degli ambienti e dell’uso delle mascherine, mentre il lavaggio delle mani rimane una misura complementare per ridurre il contagio di virus trasmessi per contatto.