WEEKEND AL CINEMA – Jennifer Lawrence, Roman Polanski e Lady Bird, che spera negli Oscar
Diego Abatantuono sindaco dell’antico borgo di Civita di Bagnoregio nel quinto lungometraggio di Alessandro Genovesi “Puoi baciare lo sposo”, libero adattamento della commedia musicale di Anthony Wilkinson “My Big Gay Italian Wedding”, un recente successo dell’off-Broadway newyorchese. Ma il film più atteso della settimana è l’opera-prima di Greta Gerwig “Lady Bird”, pellicola che ha cinque nomination agli Oscar. Un romanzo di formazione ambientato nella California meno luccicante, quella di Sacramento, città natale della regista. Il ruolo della coccinella del titolo tocca a Saoirse Ronan, che per questo personaggio ha vinto già il Golden Globe. Per gli amanti dello spionaggio Jennifer Lawrence si trasforma in una Mata Hari russa nel thriller “Red Sparrow”, ultima fatica del regista della trilogia di “Hunger Games”, Francis Lawrence. Una partita a scacchi tra controspionaggio e servizi segreti, dove le carte si rimescolano a ogni svolta del racconto. Batte bandiera messicana il cartone per bambini “È arrivato il Broncio” di Andrés Couturier, una favola coloratissima sullo sfondo di un luna-park in rovina, dove però continua a battere il cuore della fantasia. Applaudito al Sundance e a Venezia, “Dark Night” di Tim Sutton costruisce un arabesco di personaggi attorno alla strage di Aurora, in Colorado, avvenuta nell’estate del 2012, quando uno studente mascherato sparò nel buio sugli spettatori di un multiplex, facendo dodici morti e oltre cinquanta feriti. Arriva dall’ultima edizione del festival di Cannes il thriller psicologico “Quello che non so di lei”, il quinto film che Roman Polanski dedica alla sua musa e consorte Emmanuelle Seigner. Una pellicola d’origine letteraria, dove la dark-lady Eva Green avvolge la protagonista in un abbraccio mortale.