3 Febbraio 2025 - 9.54

Weekend di interventi per il Soccorso Alpino: tre escursionisti salvati tra Asiago e le Prealpi Trevigiane

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Un fine settimana intenso per il Soccorso Alpino, con tre interventi tra le montagne del Veneto. Due escursionisti sono rimasti feriti in incidenti distinti, mentre una donna ha accusato un malore durante una passeggiata.

Escursionista precipita in un canalone a Foza

Nel pomeriggio di domenica 2 febbraio, intorno alle 16.20, una 35enne di Castello di Godego (TV) è scivolata lungo il sentiero che da San Francesco scende a Valstagna, ruzzolando per circa venti metri in un canalone. La donna, in escursione con il marito e alcuni amici, ha riportato traumi alla testa e a un braccio. Il Soccorso Alpino di Asiago, intervenuto da monte, ha stabilizzato la ferita e l’ha recuperata con una barella fino al sentiero. L’elicottero di Trento, con a bordo un medico e un tecnico, ha provveduto al trasporto all’ospedale di Trento. Il marito e gli amici sono stati riaccompagnati a valle dai soccorritori.

75enne scivola sul Monte Baldo

Sempre domenica, verso mezzogiorno, il Soccorso Alpino delle Prealpi Trevigiane è stato attivato per un infortunio nei boschi del Monte Baldo. Un 75enne di Moriago della Battaglia (TV) è scivolato mentre era con due amici, riportando un sospetto trauma alla caviglia. Dopo aver raggiunto il punto con una squadra a terra, i soccorritori hanno creato un varco nella vegetazione per agevolare l’operazione di recupero. L’uomo è stato issato a bordo dell’elicottero di Treviso emergenza con un verricello di 40 metri e trasportato all’ospedale di Conegliano.

Malore a Campo Mandriolo

A Gallio, sempre domenica mattina, una 46enne di Lusiana Conco (VI) ha perso i sensi mentre passeggiava con il marito e il figlio in località Fondi di Campo Mandriolo. Allertate alle 11.45, due squadre del Soccorso Alpino di Asiago sono giunte sul posto con una motoslitta, mentre atterrava l’elicottero di Padova. La donna, che aveva ripreso conoscenza, è stata accompagnata fino all’eliambulanza e trasportata all’ospedale di Vicenza per accertamenti. Anche il marito e il figlio sono stati riportati alla loro auto dai soccorritori.

Tre episodi che evidenziano ancora una volta l’importanza della prudenza in montagna e il ruolo cruciale dei soccorsi alpini nelle emergenze.

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