Zaia con il gen. Figliuolo oggi: “Veneto primo in Italia per dosi a over 70 e 80”
Tutti gli ultimi aggiornamenti sul Covid in Veneto oggi con Zaia e il generale Figliuolo in visita agli hub del Veneto. Dopo avere incontrato le autorità locali presso l’ospedale All’Angelo, Figliuolo è giunto al Pala Expo di Porto Marghera, il più grande hub regionale. Con lui anche il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio. Nel pomeriggio arriverà a Verona, all’aeronautica militare di Villafranca.
ZAIA: “Ringrazio il commissario Figliuolo che oggi è venuto a vedere di persona l’organizzazione vaccinale del Veneto, 1.300 persone schierate tutti i giorni. Sono 60 centri vaccinali e già inoculati quasi 2,2 milioni di dosi. In via teorica, una testa su due ha ricevuto una dose. Sugli over 70 abbiamo numeri straordinari di adesione, stiamo procedendo con i 50enne e 60enne e da lunedì apriremo ai 40enni”.
FIGLIOUOLO: “Veneto primo in Italia per somministrazione in base alle dosi consegnate e per le somministrazioni tra over 80 e over 70.
Non facciamo magazzino: quando serve la struttura commissariale fa proiezioni e si bilanciano i vaccini, con consenso delle regioni interessate. Maggio è un mese di transizione, a giugno dobbiamo aprire le vaccinazioni ad altre fasce d’età e alle aziende. Giugno deve essere il mese della
svolta per dare la spallata definitiva e lasciarci indietro il periodo peggiore. Dobbiamo arrivare all’immunità di gregge.
Nei giorni scorsi c’è stato un bilanciamento sud-sud tra Sicilia e Puglia. Ne faremo altri su AstraZeneca, in modo da vaccinare più possibile e non tenere nulla in cassL’Aifa, sulla base della farmacovigilanza, ha dato una raccomandazione di auspicio di usare Astrazeneca per over 60.
Per Pfizer e Moderna, studi scientifici illustrati all’Ema dicono che portare a 42 giorni si è ancora nella curva di effetto del farmaco, quindi cambia pochissimo. Perché cambiare? Perché questo ci permette di dare la prima dose a più persone: mezzo scudo a più persone è meglio che uno scudo a più persone, in una situazione di pandemia. Quindi il Cts, nella sua indipendenza scientifica ha ritenuto giusto fare questa raccomandazione.
Anche Pfizer, che inizialmente era contraria, ha poi ammesso che ci sono studi che vanno in tal senso. Quando avrà la programmazione dei vaccini a giugno, se sarà dai 20 milioni in su, una volta messi in sicuro gli over 80, i fragili e gli over 60, apriremo ulteriori hub vaccinali, anche quelli delle aziende, e quindi procedere in parallelo aprendo a tutte le classi vaccinali”.