2 Aprile 2020 - 14.07

Zaia: “Dall’Europa servono schei, non scuse. I campeggi di Cavallino donano 1.000 soggiorni ai sanitari”

Zaia oggi in conferenza stampa ha fatto il quotidiano punto della situazione. Eccola.

“Siamo arrivati a 120.000 tamponi eseguiti, ce ne sono 10.000 in attesa di essere processati, ma ci sono difficoltà a trovare anche i reagenti. Questa è la settimana cruciale. I dati della mortalità stanno crescendo per l’effetto sulle case di riposo, dove il virus è entrato.  Nonostante i dati positivi non dobbiamo abbassare la guardia, non è finita. Non penso siano sottostimate le vittime da coronavirus in Veneto: abbiamo contabilizzato anche i malati oncologici terminali, se affetti da coronavirus”.

Poi un plauso ai giovani: “Se in Veneto funzionano le restrizioni, è merito dei ragazzi: sono quelli che soffrono di più, ma sono quelli che rispettano di più le limitazioni. Mi scrivono tantissimi di loro”. E avanti con le iniziative di solidarietà: “I gestori dei campeggi del Cavallino mi hanno scritto offrendo mille soggiorni di una settimana per gli operatori della sanità del Veneto”.

Parlando di decreti e ordinanze, il governatore spiega : “Stiamo ragionando su un’ordinanza rispetto al decreto del Governo, mettendo mano ad alcuni aspetti. Non penso che la scuola riaprirà a breve. Stiamo pensando ad un piano di riaperture, per quando si riaprirà, per evitare l’effetto Hong Kong, ovvero una risalita dei contagi. Spero di fare un giro solo di quarantena”.

Per quanto riguarda la situazione economica: “La preoccupazione per le aziende è alta: l’Europa deve farsi garante per tutti, altrimenti l’Europa è finita. Dall’Europa servono schei, non scuse. Spero si chiuda l’emergenza sanitaria velocemente per far ripartire l’economia”.

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