Zaia: “I dazi di Trump colpiscono al cuore il Veneto”

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VENEZIA – “Non alziamo muri tra amici. Il Veneto è ponte, non frontiera. I dazi americani non sono solo un ostacolo economico, sono un errore strategico. Italia e Stati Uniti non sono concorrenti, ma alleati. E tra amici non si alzano barriere, si costruiscono ponti”. Con queste parole il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha commentato all’ANSA la decisione dell’amministrazione Trump di imporre dazi commerciali su alcuni prodotti europei.
Secondo Zaia, la misura rischia di colpire pesantemente il tessuto produttivo veneto, incidendo su settori chiave come l’agroalimentare d’eccellenza, il comparto metalmeccanico, l’automotive e la tecnologia avanzata. “Non è solo una questione di vino o formaggi: è in gioco un sistema di filiere complesse, interconnesse, che uniscono le nostre economie su entrambi i lati dell’Atlantico”, ha sottolineato il governatore.
Zaia ha inoltre evidenziato come i dazi non penalizzino soltanto le imprese venete, ma anche milioni di consumatori e lavoratori statunitensi. “Chi pensa di vincere, in questa guerra commerciale?”, si è chiesto il presidente del Veneto, auspicando un ripensamento delle politiche protezionistiche americane a favore di una maggiore collaborazione economica tra i due Paesi.