Zaia: “In Veneto le opere vengono fatte in metà del tempo rispetto al resto d’Italia”
“Per Veneto Strade il 2023 è stato un anno di impegno, fuori dal comune. E anche quest’anno la mole di progetti e cantieri porterà al Veneto un importante contributo in termini di sicurezza stradale, tempo di percorrenza, impatto positivo sull’ambiente. Fin dalla sua fondazione a cui ha contribuito il compianto dottor Silvano Vernizzi, Veneto Strade porta avanti una mole di attività che presenta degli indicatori assolutamente positivi; non si tratta solo di manutenzione ma dietro ci sono grandi progetti di viabilità. Oggi sono 98 i cantieri aperti per un controvalore di quasi mezzo miliardo di euro. Veneto Strade è stato il braccio operativo della Regione che, durante o subito dopo le grandi emergenze, ha rispristinato le infrastrutture e la sicurezza alla velocità della luce, in occasione di tante tragedie che hanno colpito il nostro territorio, come la tempesta Vaia. Un dato importante riguarda la tempistica per le infrastrutture: a progettare e a realizzare, Veneto Strade ci mette la metà del tempo della media nazionale. Basti pensare alla grande prova di forza di volontà dei Veneti come nel caso della Pedemontana: in 10 anni, superando avversità come il Covid e il closing finanziario, ha realizzato 94 chilometri e mezzo di infrastrutture e più 68 chilometri di strade nuove. Insomma, abbiamo dimostrato di saper gestire le infrastrutture in modo esemplare, per dare il via ad una grande viabilità del Veneto. E i dati lo confermano”.
Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in occasione della presentazione delle attività realizzate nel 2023 e del piano cantieri 2024 da Veneto Strade, società concessionaria della Regione. Erano presenti la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti; il Direttore Generale di Veneto Strade, Giuseppe Franco; il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Veneto Strade, Marco Taccini, insieme con Claudia Bettiol, componente del CdA.
“Un braccio operativo della Regione capace di garantire un servizio sicuro, efficace ed efficiente oltre ad una progettazione ed esecuzione dei lavori di qualità – ha dichiarato la Vicepresidente della Regione del Veneto e Assessore alle Infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti -. E a dirlo sono i numeri, con interventi su 1.905 chilometri di strade in gestione, metà delle quali in montagna, 758 ponti e 64 gallerie. Sono stati 4.065 i segnali verticali sostituiti nel 2023 e 7.500 le tonnellate all’anno di sale antigelo sparso sul territorio con un servizio di pronto intervento attivo 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. In tema di ciclovie, ammonta a oltre 60 milioni di euro, di cui 37 milioni fondi PNRR, la somma appaltata con la quale saranno resi quasi integralmente percorribili i cinque percorsi di interesse nazionale, su dieci complessivi, che attraversano la nostra Regione e grazie alla quale il Veneto si pone al primo posto in Italia per chilometri di ciclabili fruibili. Il modello di efficienza Veneto si rispecchia anche nella tempistica che ci consente di dare risposte ai cittadini nel più breve tempo possibile. Un grazie va al Presidente di Veneto Strade, Marco Taccini, al direttore generale, Giuseppe Franco, e a chi li ha preceduti, Roberto Turri e Silvano Vernizzi, per il lavoro svolto in questi anni alla guida di una società dinamica fondamentale per lo sviluppo delle infrastrutture del nostro territorio”.